Zibibbo vini: 192 proposte
Vino Quater Vitis bianco Firriato - Terre siciliane IGT
Zibibbo Grotta dell’Oro - Hibiscus
Formato
75 Cl.
Annata
2022
Produttore
Hibiscus - Azienda agricola biologica
Carta dei Vini / Vitigno
Zibibbo
Vini in vetrina
Zibibbo Passito Zhabib - Hibiscus
Formato
37.5 Cl.
Annata
2022
Produttore
Hibiscus - Azienda agricola biologica
Carta dei Vini / Vitigno
Zibibbo
Zibibbo: Storia, Abbinamenti e Prezzi
Il vino Zibibbo è il più tipico prodotto dell’isola di Pantelleria, tanto da essere identificato in maniera inscindibile con questo territorio. Si tratta di un vino dal profumo ricco e dal sapore eccezionale, che è in grado di concentrare nel calice tutta l'atmosfera e la bellezza del Mar Mediterraneo.
Il vitigno Zibibbo, noto anche come Moscato d'Alessandria, è un vitigno aromatico appartenente alla famiglia dei Moscati. Originario dell’Egitto, grazie ai Romani e poi con gli Arabi si è diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo.
Il nome Zibibbo proviene dall’arabo zibibb, che significa uva secca o uva passa, il che rimanda alle caratteristiche uniche del vitigno che si presta all’essiccazione e alla sovra-maturazione.
Quest’uva è nota anche in Francia con il nome di Muscat d'Alexandrie o Muscat romain e in molti altri paesi del mondo, fra cui Australia, Cile e Perù, dove viene usata per la produzione del Pisco, un distillato d’uva.
In Italia, l’uva Zibibbo viene coltivata soprattutto nell’isola di Pantelleria, dove il 95% dei vitigni sono di questa specie, ed in altre circoscritte zone della Sicilia e del sud d’Italia.
Agli arabi viene attribuita anche la creazione dei tipici terrazzamenti sui quali quest' uva viene coltivata.
Data la scarsità del territorio coltivato, aspro, scosceso e con scarse precipitazioni, la lavorazione manuale che ne deriva ed il limitato numero di produttori che vi si dedicano, si tratta di un vino che sta diventando sempre più una rarità, benché considerato un piccolo gioiello. Questo vitigno viene impiegato in particolare per regalare grandi vini da dessert come il celeberrimo Passito di Pantelleria.
La tradizione dell’isola di Pantelleria vuole che la naturale predisposizione dell’uva ad un’elevata concentrazione di zuccheri e aromi negli acini venga sfruttata ed amplificata con un processo di essiccazione sui graticci in legno per ottenere gli squisiti vini passiti siciliani.
Lo Zibibbo passito si caratterizza per un colore giallo brillante dai riflessi dorati. Gli aromi di frutta fresca, mandorla e albicocca accompagnano l’assaggio in cui si può percepire il tipico sapore aromatico e dolce, con un finale fragrante ed elegante ed un retrogusto che richiama la mandorla.
Per apprezzare al meglio questo vino dolce siciliano è bene servirlo freddo, ad una temperatura di 8°-10°C in un bicchiere a tulipano.
Si tratta di un vino da dessert che si esalta in abbinamento con i dolci, la pasticceria secca ed i sapori tipici dell’isola siciliana come il pistacchio e la crema di ricotta. Ottimo anche come vino da aperitivo e per accompagnare crostacei, piatti a base di pesce, formaggi erborinati e foie gras.
Il vitigno Zibibbo è alla base della denominazione Zibibbo IGT e delle più celebri DOC di Pantelleria come Moscato di Pantelleria e Passito di Pantelleria. A partire dal 1997 le principali aziende produttrici si sono riunite nel Consorzio Volontario di Tutela e Valorizzazione dei vini DOC dell’Isola di Pantelleria.
Tra le principali cantine delle terre siciliane troviamo Donnafugata, De Bartoli Marco, Firriato e Pellegrino. Il prezzo del vino Zibibbo può variare tra gli 8 euro di uno Zibibbo Martinez e dello Zibibbo di Cantine Pellegrino, ed i 45 euro del Bukkuram Sole di Marco De Bartoli.
Menzione speciale per il Terre Siciliane Zibibbo Secco IGT Serragghia di Giotto Bini, che prevede uno speciale processo di vinificazione in una anforaia a cielo aperto ed è disponibile online al prezzo medio di 65 euro.
Il vitigno Zibibbo, noto anche come Moscato d'Alessandria, è un vitigno aromatico appartenente alla famiglia dei Moscati. Originario dell’Egitto, grazie ai Romani e poi con gli Arabi si è diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo.
Il nome Zibibbo proviene dall’arabo zibibb, che significa uva secca o uva passa, il che rimanda alle caratteristiche uniche del vitigno che si presta all’essiccazione e alla sovra-maturazione.
Quest’uva è nota anche in Francia con il nome di Muscat d'Alexandrie o Muscat romain e in molti altri paesi del mondo, fra cui Australia, Cile e Perù, dove viene usata per la produzione del Pisco, un distillato d’uva.
In Italia, l’uva Zibibbo viene coltivata soprattutto nell’isola di Pantelleria, dove il 95% dei vitigni sono di questa specie, ed in altre circoscritte zone della Sicilia e del sud d’Italia.
Agli arabi viene attribuita anche la creazione dei tipici terrazzamenti sui quali quest' uva viene coltivata.
Data la scarsità del territorio coltivato, aspro, scosceso e con scarse precipitazioni, la lavorazione manuale che ne deriva ed il limitato numero di produttori che vi si dedicano, si tratta di un vino che sta diventando sempre più una rarità, benché considerato un piccolo gioiello. Questo vitigno viene impiegato in particolare per regalare grandi vini da dessert come il celeberrimo Passito di Pantelleria.
Zibibbo secco, Liquoroso e Passito
L’uva Zibibbo matura abbastanza tardivamente e, per via della sua dolcezza, viene consumata anche come uva da tavola. Le principali tipologie di vino che vengono prodotte da quest’uva sono anch'esse dolci, come moscato e passito, ma troviamo anche le versioni liquoroso, secco e spumante.La tradizione dell’isola di Pantelleria vuole che la naturale predisposizione dell’uva ad un’elevata concentrazione di zuccheri e aromi negli acini venga sfruttata ed amplificata con un processo di essiccazione sui graticci in legno per ottenere gli squisiti vini passiti siciliani.
Lo Zibibbo passito si caratterizza per un colore giallo brillante dai riflessi dorati. Gli aromi di frutta fresca, mandorla e albicocca accompagnano l’assaggio in cui si può percepire il tipico sapore aromatico e dolce, con un finale fragrante ed elegante ed un retrogusto che richiama la mandorla.
Per apprezzare al meglio questo vino dolce siciliano è bene servirlo freddo, ad una temperatura di 8°-10°C in un bicchiere a tulipano.
Si tratta di un vino da dessert che si esalta in abbinamento con i dolci, la pasticceria secca ed i sapori tipici dell’isola siciliana come il pistacchio e la crema di ricotta. Ottimo anche come vino da aperitivo e per accompagnare crostacei, piatti a base di pesce, formaggi erborinati e foie gras.
Il vitigno Zibibbo è alla base della denominazione Zibibbo IGT e delle più celebri DOC di Pantelleria come Moscato di Pantelleria e Passito di Pantelleria. A partire dal 1997 le principali aziende produttrici si sono riunite nel Consorzio Volontario di Tutela e Valorizzazione dei vini DOC dell’Isola di Pantelleria.
Tra le principali cantine delle terre siciliane troviamo Donnafugata, De Bartoli Marco, Firriato e Pellegrino. Il prezzo del vino Zibibbo può variare tra gli 8 euro di uno Zibibbo Martinez e dello Zibibbo di Cantine Pellegrino, ed i 45 euro del Bukkuram Sole di Marco De Bartoli.
Menzione speciale per il Terre Siciliane Zibibbo Secco IGT Serragghia di Giotto Bini, che prevede uno speciale processo di vinificazione in una anforaia a cielo aperto ed è disponibile online al prezzo medio di 65 euro.
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