Riepilogo della tua ricerca

primitivo di manduria vini: 186 proposte

Primitivo di Manduria: Storia, Abbinamenti e Prezzi

Il Primitivo di Manduria è un vino rosso DOC della Puglia e rappresenta una delle eccellenze della produzione vitivinicola del sud Italia. Si tratta di un vino potente ed elegante, versatile ed adatto ad accompagnare diversi piatti. Viene elaborato sia come vino fermo da tutto pasto che in alcune varianti dolci e liquorose.

Il vitigno Primitivo, da cui nasce il vino di Manduria, è una delle uve a bacca rossa più famose e diffuse della Puglia e d’Italia. La sua origine viene fatta risalire ad antichi vitigni provenienti dalla Dalmazia, importati in Italia durante le migrazioni degli Illiri.
Il nome Primitivo deriva invece dalla caratteristica maturazione precoce dell’uva.

La sua coltivazione è oggi particolarmente estesa nella zona dei comuni di Manduria, Sava, Lizzano e più in generale nella provincia di Taranto e Brindisi. Ma l’allevamento di questo vitigno non si limita all'Italia, è infatti diffuso anche in California, dove quest’uva è conosciuta con il nome di Zinfandel.

Come molti altri vini rossi del sud Italia, anche il Primitivo è stato a lungo considerato soprattutto per il ruolo di vino da taglio, in quanto il grado alcolico elevato e la struttura importante lo rendono perfetto per dare forza ad altri vitigni più deboli come quelli francesi.

Grazie all'opera di recupero dei viticoltori pugliesi, che hanno privilegiato le basse rese ed una vinificazione curata nei minimi dettagli, il Primitivo si è affermato come uno dei principali vini rossi di Puglia, ottenendo il riconoscimento della DOC Primitivo di Manduria nel 1974 e la nascita del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria nel 1998.

Oltre al vino Primitivo secco esiste una versione Riserva, che dev'essere affinata per almeno 24 mesi, di cui 9 in legno.
Altre tipologie, come Primitivo di Manduria Dolce Naturale DOCG, Liquoroso Dolce e Liquoroso Secco, devono essere sottoposte ad un periodo di invecchiamento che può variare da sette mesi nel caso del primo a 2 anni nel caso degli ultimi due vini citati.

Il Primitivo nel calice: potenza e struttura al servizio della tavola

Nonostante il grado alcolico elevato, superiore ai 14 gradi, questo tipico vino pugliese risulta sempre piacevole ed estremamente bevibile. Si presenta di colore rosso rubino intenso che con il passare degli anni assume sfumature violacee ed arancioni.
Il bouquet aromatico comprende sentori speziati, frutti di bosco, prugna e tabacco, oltre ai caratteristici profumi di macchia mediterranea. In bocca sboccia in un assaggio pieno, armonico e gradevole, che si fa più vellutato ed equilibrato con l’invecchiamento.

Il vino Primitivo di Manduria DOC propone un corpo e una struttura importanti, e dunque a tavola esige abbinamenti con carni saporite, meglio se arrosto o alla brace, e selvaggina.
Altri abbinamenti consigliati sono pasta al ragù, salumi stagionati, zuppe e formaggi saporiti. Si raccomanda di servirlo ad una temperatura di 16/18°C.

La variante Primitivo Dolce Naturale DOCG risulta invece più complesso da abbinare, per il corpo estremamente sviluppato e la gradazione che raggiunge i 16 gradi, e viene quindi preferito come vino da meditazione, ma può essere provato anche con crostate di confettura e amaretti.

Il prezzo del Primitivo di Manduria varia a seconda di annata e cantina di riferimento.
Si parte dai 6 euro dei Primitivo di Leone de Castris e Cantine Santa Barbara per passare ai 20 euro della Riserva di Pirro Varone e del Primitivo Dolce Naturale di Feudi Salentini, fino ad arrivare infine ai 45 euro del Primitivo Es di Gianfranco Fino.

Quest’ultimo è un vino da grandi occasioni, in grado di combinare eleganza e potenza come pochi altri vini pugliesi.
Altra etichetta imperdibile è il Primitivo di Manduria Sessantanni delle Cantine San Marzano, che con i suoi 25 euro si rivela essere un prodotto dall'eccellente rapporto qualità/prezzo.