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carignano del sulcis vini: 91 proposte
Carignano del Sulcis: Storia, Abbinamenti e Prezzi
Il Carignano del Sulcis è un vino rosso DOC prodotto in provincia di Cagliari. Si tratta di uno dei più interessanti e pregiati vini sardi, elaborato a partire dalle uve del vitigno autoctono Carignano.
Si ritiene che il vitigno Carignano abbia origini spagnole e sia stato importato in Sardegna durante il dominio degli Aragonesi attorno al 1300, ma altre fonti fanno risalire la sua presenza sull’isola ai tempi dei Fenici. Questo vitigno ha trovato il proprio terreno d’elezione nel Sulcis, regione che si trova nel sud-ovest della Sardegna.
Si tratta di una zona a cavallo tra le montagne dell’interno ed il mare, in cui le dolci colline si trasformano in dune di sabbia e spiaggia mano a mano che ci si avvicina alla costa.
In totale gli ettari vitati a Carignano sono circa 1700, corrispondenti al 7% del totale della Sardegna. Si tratta in ogni caso di un vitigno con grandi estimatori, in grado di regalare un vino eccellente. Ancora oggi viene coltivato secondo l’antico metodo ad alberello con le viti che vengono piantate in particolare su suoli sabbiosi ed esposti a sole e vento.
Il Carignano è un vitigno vigoroso e con una produzione abbondante e costante. Per queste ragioni in passato veniva impiegato soprattutto come vino da taglio ed in uvaggio con altri vitigni autoctoni come il Cannonau. A partire dagli anni ’70 è iniziato un percorso di valorizzazione di questo vino rosso sardo, privilegiando le basse rese in modo da esaltarne le qualità. Questo cammino ha portato nel 1977 al riconoscimento della Denominazione d’Origine Controllata.
La zona di produzione comprende i principali comuni della regione del Sulcis. La disciplinare prevede che possa essere vinificato nelle versioni rosato e rosso, ma anche Superiore o Riserva, novello e passito. Un contributo importante alla popolarità di questo vino lo ha fornito l’enologo Giacomo Tachis della cantina Santadi, che è riuscito a trarre il meglio dalle uve per creare un prodotto di altissima qualità come il Terre Brune.
Alla vista si presenta in un sgargiante colore rosso rubino. Al naso colpisce per i persistenti ed intensi aromi di frutta di bosco e frutta rossa, oltre a vaniglia, liquirizia e macchia mediterranea. Questo mix unico di aromi è il risultato della costante esposizione al sole e dei terreni sabbiosi su cui crescono le uve. All'abbocco risulta caldo, corposo, morbido ed equilibrato.
Il Carignano del Sulcis si esalta in abbinamento ai piatti tipici della cucina sarda, alla cacciagione ed ai formaggi stagionati. Può essere servito a 18°-20°C anche per accompagnare primi piatti sostanziosi come lasagne o pasta al ragù, agnello al forno e arrosti di manzo.
Il Carignano viene vinificato anche in versione rosé, da servire fresco in compagnia di primi a base di pesce o secondi di carne bianca.
Il Carignano del Sulcis Assajé della celebre cantina Capichera è un’eccellente bottiglia per approcciarsi a questa denominazione sarda. Si tratta di un vino elegante e dal buon potenziale d’invecchiamento il cui prezzo si aggira sui 30 euro.
La Cantina Santadi, principale produttore della regione del Sulcis, propone il suo Carignano a prezzi che possono variare dai 6,5 euro del Grotta Rossa ai 33,5 euro del Carignano del Sulcis DOC Terre Brune. Il prezzo del vino Carignano Terre Rosse può anche superare i 40 euro nel caso della tipologia Superiore, vino complesso, ricco di stile e dall'eccellente longevità.
Si ritiene che il vitigno Carignano abbia origini spagnole e sia stato importato in Sardegna durante il dominio degli Aragonesi attorno al 1300, ma altre fonti fanno risalire la sua presenza sull’isola ai tempi dei Fenici. Questo vitigno ha trovato il proprio terreno d’elezione nel Sulcis, regione che si trova nel sud-ovest della Sardegna.
Si tratta di una zona a cavallo tra le montagne dell’interno ed il mare, in cui le dolci colline si trasformano in dune di sabbia e spiaggia mano a mano che ci si avvicina alla costa.
In totale gli ettari vitati a Carignano sono circa 1700, corrispondenti al 7% del totale della Sardegna. Si tratta in ogni caso di un vitigno con grandi estimatori, in grado di regalare un vino eccellente. Ancora oggi viene coltivato secondo l’antico metodo ad alberello con le viti che vengono piantate in particolare su suoli sabbiosi ed esposti a sole e vento.
Il Carignano è un vitigno vigoroso e con una produzione abbondante e costante. Per queste ragioni in passato veniva impiegato soprattutto come vino da taglio ed in uvaggio con altri vitigni autoctoni come il Cannonau. A partire dagli anni ’70 è iniziato un percorso di valorizzazione di questo vino rosso sardo, privilegiando le basse rese in modo da esaltarne le qualità. Questo cammino ha portato nel 1977 al riconoscimento della Denominazione d’Origine Controllata.
La zona di produzione comprende i principali comuni della regione del Sulcis. La disciplinare prevede che possa essere vinificato nelle versioni rosato e rosso, ma anche Superiore o Riserva, novello e passito. Un contributo importante alla popolarità di questo vino lo ha fornito l’enologo Giacomo Tachis della cantina Santadi, che è riuscito a trarre il meglio dalle uve per creare un prodotto di altissima qualità come il Terre Brune.
Gli aromi del mare concentrati in uno dei Migliori Vini Rossi Sardi
Il vino Carignano del Sulcis DOC deve essere prodotto con un minimo di 85% di uve Carignano a cui possono essere aggiunte eventualmente altre uve a bacca rossa non aromatiche fino ad un massimo del 15%. Viene generalmente affinato per tre mesi in botti di rovere.Alla vista si presenta in un sgargiante colore rosso rubino. Al naso colpisce per i persistenti ed intensi aromi di frutta di bosco e frutta rossa, oltre a vaniglia, liquirizia e macchia mediterranea. Questo mix unico di aromi è il risultato della costante esposizione al sole e dei terreni sabbiosi su cui crescono le uve. All'abbocco risulta caldo, corposo, morbido ed equilibrato.
Il Carignano del Sulcis si esalta in abbinamento ai piatti tipici della cucina sarda, alla cacciagione ed ai formaggi stagionati. Può essere servito a 18°-20°C anche per accompagnare primi piatti sostanziosi come lasagne o pasta al ragù, agnello al forno e arrosti di manzo.
Il Carignano viene vinificato anche in versione rosé, da servire fresco in compagnia di primi a base di pesce o secondi di carne bianca.
Il Carignano del Sulcis Assajé della celebre cantina Capichera è un’eccellente bottiglia per approcciarsi a questa denominazione sarda. Si tratta di un vino elegante e dal buon potenziale d’invecchiamento il cui prezzo si aggira sui 30 euro.
La Cantina Santadi, principale produttore della regione del Sulcis, propone il suo Carignano a prezzi che possono variare dai 6,5 euro del Grotta Rossa ai 33,5 euro del Carignano del Sulcis DOC Terre Brune. Il prezzo del vino Carignano Terre Rosse può anche superare i 40 euro nel caso della tipologia Superiore, vino complesso, ricco di stile e dall'eccellente longevità.