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Ansonica Inzolia vini: 104 proposte

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Inzolia o Ansonica: Storia, Abbinamenti e Prezzi

L'uva a bacca bianca Inzolia è considerato il più antico vitigno autoctono siciliano, da dove si è poi diffuso anche in altre regioni d’Italia, ed in particolare nel sud della Toscana, nell'Isola d'Elba e nel Monte Argentario, dove è conosciuto con il nome di Ansonica.

Il termine Ansonica o Ansoria, con cui viene chiamato il vitigno Inzolia, sembra avere una lontana origine francese, forse risalente alla dominazione normanna della Sicilia.
È probabile che quest’uva sia stata importata nel Mediterraneo Occidentale dai Greci fra l’VIII e il VII secolo a.c.

Nonostante la diffusione in Toscana ed in alcune zone del Lazio, la Sicilia resta la terra d’elezione di questo vitigno, diffuso un po' ovunque, ma in particolare nelle zone occidentali dell’isola, tra le provincie di Palermo, Agrigento e Trapani. Qui, l’uva Inzolia è storicamente legata alla produzione di due grandi vini bianchi siciliani, il Bianco d’Alcamo ed il Marsala.
L'uva Inzolia ama soprattutto gli ambienti caldo-aridi ed i terreni vulcanici al di sopra dei 300 m.s.l.m. dove si ottengono uve dagli eccellenti profili aromatici.

Il vino bianco Inzolia è conosciuto anche con i sinonimi di Ansora, Insora, Insolia di Palermo, Ansolica, Zolia Bianca, Inselida, Ansolia e Uva del Giglio. Quando vinificato in purezza regala un vino color giallo paglierino con riflessi verdognoli, sentori agrumati e di frutta secca, sapore caldo e armonico e solo leggermente acido, cosa che favorisce gli abbinamenti con il cibo.

Entra a far parte di diverse DOC siciliane come Marsala, Menfi, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita di Belice, Contea di Slafani e Contessa Entellina, mentre in Toscana troviamo le DOC Elba, Maremma Toscana, Parrina e Ansonica Costa dell’Argentario.

Non solo un Vino Bianco Siciliano

Nonostante sia soprattutto conosciuto come vino siciliano bianco, questo vitigno, come già evidenziato, è diffuso anche in Toscana.

L’Ansonica Costa dell’Argentario DOC viene prodotto nella provincia di Grosseto, in particolare nella zona del Monte Argentario e all'Isola del Giglio. I vini toscani provenienti da questa denominazione tendono ad essere più freschi e fruttati rispetto a quelli siciliani, più morbidi e strutturati.
Il vino Ansonica di Toscana ha un colore giallo paglierino intenso, con aromi caratteristici di macchia mediterranea ed un sapore asciutto, morbido e vivace. La gradazione alcolica si aggira sui 12%.

Nelle versioni più fresche e leggere i vini Ansonica sono eccellenti per l’aperitivo e per accompagnare piatti di pesce o verdure. La morbidezza di questo vino lo porta a sposarsi in maniera eccellente con crostacei e molluschi.

Quando cresce in termini di struttura, come nel caso degli Inzolia siciliani, può essere abbinato a carni bianche cotte in preparazioni strutturate e saporite, o a primi piatti della tradizione locale. In generale la temperatura di servizio dev'essere fresca, di circa 10 gradi, per esaltarne al massimo le qualità.

Il vino Inzolia viene prodotto da grandi cantine siciliane come Donnafugata e Firriato, così come da innovative aziende toscane come Mola, Marchesi de Frescobaldi e Bibi Graetz. Quest’ultima produce il Bugia Toscana IGT con uve provenienti dall’Isola del Giglio e disponibile online al prezzo di 37-38 euro.

In generale, il prezzo dei vini prodotti con uva Ansonica in Toscana è generalmente dai 2 ai 5 euro più alto dei vini Inzolia prodotti in Sicilia, che si attestano invece sui 10-12 euro.