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chateauneuf du pape vini: 51 proposte
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Vini in vetrina
Omnia Châteauneuf Du Pape Rouge Rotem et Mounir Saouma 2018
chateauneuf du pape les safres le clos du caillou 2020
Chateauneuf du Pape: Storia, Abbinamenti e Prezzi
Châteauneuf du Pape è una denominazione di vini francesi AOC prodotti nella zona del Rodano meridionale. Comprende vini rossi sublimi, ma anche vini bianchi, elaborati nel complesso con tredici differenti varietà di vitigni autoctoni.
Lo stile dei vini Châteauneuf du Pape è caratterizzato da morbidezza, bassa acidità ed un grado alcolico elevato.
Châteauneuf-du-Pape è il comune più rinomato della regione per la produzione di vini di qualità e deve il proprio nome al periodo della cattività avignonese dei Papi, quando Clemente V spostò l’intera corte papale ad Avignone e fece costruire, nel 1309, un nuovo castello attorno a cui venne coltivata la vite.
La viticoltura veniva praticata nella zona già in epoca romana, ma è solo nel XVIII secolo che i vini locali iniziarono a rendersi famosi grazie a grandi tenute come La Nerthe e Solitude.
Dopo la creazione del primo sindacato di vignaioli nel 1923, il riconoscimento della AOC venne ottenuto da Châteauneuf du Pape nel 1933.
L’odierna denominazione comprende 3167 ettari di vigneti che si estendono su di un vasto altopiano delimitato ad ovest dal fiume Rodano, a sud dal torrente Ouvéze e a nord dalla cittadina di Orange. Il suolo è formato da ciottoli e rocce sedimentarie note come “galets roules” in grado di immagazzinare il calore del giorno per rilasciarlo di notte.
La regione presenta inoltre un clima mediterraneo con inverni miti ed estati calde.
L’influenza di questi due fattori, terreno e clima, conferisce ai vini Châteauneuf du Pape alcune caratteristiche uniche come opulenza, struttura e complessità aromatica.
Tra i vitigni più importanti del Rodano meridionale troviamo il Grenache Noir, che regala vini speziati e fruttati, con bassa acidità e buon tenore alcolico, il Syrah, ed altri vitigni a bacca nera come Morvedre, Muscadin, Vaccarese, Terret, Counoise e Cinsault.
Tra le uve a bacca bianca troviamo invece Grenache Blanc, Clairette, Bourboulenc, Picpoul, Roussanne e Picardan, quest’ultimo quasi scomparso. Una menzione speciale la merita il vitigno Muscat à Petit Grains, con cui si producono i celebri “vin doux naturel”.
Le migliori cuvées hanno un colore rosso intenso ed un bouquet aromatico variegato che comprende frutti rossi, liquirizia e spezie. All'abbocco sono caldi e morbidi con un lungo e coinvolgente finale.
Con l’invecchiamento, che può superare i 10 anni, si arricchiscono di aromi raffinati di cuoio e tartufo.
I vini bianchi Châteauneuf du Pape, ottenuti invece da uve Grenache Blanc, Clairette e Bourboulenc si presentano di colore giallo brillante tendente al dorato, con fini aromi floreali ed un gusto fresco, equilibrato e piacevole.
Il cosiddetto “vino papale” nella versione rossa è particolarmente adatto ad accompagnare la cacciagione, come cervo, cinghiale, capriolo e lepre. In generale si sposa in maniera egregia anche con carni rosse, agnello e formaggi dal sapore intenso.
I vini bianchi prediligono invece l’accostamento con zuppe, carni bianche e funghi. Possono essere abbinati anche a pietanze a base di pesce e formaggi erborinati.
Il Vieux Telegraphe di La Crau è il classico vino Châteauneuf du Pape rosso, raffinato ed elegante, con un potenziale d’invecchiamento che può raggiungere i 25 anni. Può essere portato a casa per 68-70 euro.
Il prezzo del vino papale è in ogni caso mediamente inferiore, attestandosi attorno ai 45-50 euro nella maggior parte dei casi, come per le etichette, sia rosso che bianco, di Domaine de Marcoux.
Uno dei migliori vini di Francia in assoluto è il Rosso Hommage à Jacques Perrin dell’annata 2014, elaborato da Château de Beaucastel. Si tratta di un vino raro e fenomenale, il cui prezzo supera i 330 euro.
Lo stile dei vini Châteauneuf du Pape è caratterizzato da morbidezza, bassa acidità ed un grado alcolico elevato.
Châteauneuf-du-Pape è il comune più rinomato della regione per la produzione di vini di qualità e deve il proprio nome al periodo della cattività avignonese dei Papi, quando Clemente V spostò l’intera corte papale ad Avignone e fece costruire, nel 1309, un nuovo castello attorno a cui venne coltivata la vite.
La viticoltura veniva praticata nella zona già in epoca romana, ma è solo nel XVIII secolo che i vini locali iniziarono a rendersi famosi grazie a grandi tenute come La Nerthe e Solitude.
Dopo la creazione del primo sindacato di vignaioli nel 1923, il riconoscimento della AOC venne ottenuto da Châteauneuf du Pape nel 1933.
L’odierna denominazione comprende 3167 ettari di vigneti che si estendono su di un vasto altopiano delimitato ad ovest dal fiume Rodano, a sud dal torrente Ouvéze e a nord dalla cittadina di Orange. Il suolo è formato da ciottoli e rocce sedimentarie note come “galets roules” in grado di immagazzinare il calore del giorno per rilasciarlo di notte.
La regione presenta inoltre un clima mediterraneo con inverni miti ed estati calde.
L’influenza di questi due fattori, terreno e clima, conferisce ai vini Châteauneuf du Pape alcune caratteristiche uniche come opulenza, struttura e complessità aromatica.
Tra i vitigni più importanti del Rodano meridionale troviamo il Grenache Noir, che regala vini speziati e fruttati, con bassa acidità e buon tenore alcolico, il Syrah, ed altri vitigni a bacca nera come Morvedre, Muscadin, Vaccarese, Terret, Counoise e Cinsault.
Tra le uve a bacca bianca troviamo invece Grenache Blanc, Clairette, Bourboulenc, Picpoul, Roussanne e Picardan, quest’ultimo quasi scomparso. Una menzione speciale la merita il vitigno Muscat à Petit Grains, con cui si producono i celebri “vin doux naturel”.
Il Vino Papale che incanta e seduce
I vini rossi Châteauneuf du Pape, in cui il vitigno Grenache Noir (tra il 50% e l’80%) viene combinato con Morvedre e Syrah, raggiungono un equilibrio perfetto tra acidità, trama tannica e grado alcolico, che spesso supera i 14 gradi.Le migliori cuvées hanno un colore rosso intenso ed un bouquet aromatico variegato che comprende frutti rossi, liquirizia e spezie. All'abbocco sono caldi e morbidi con un lungo e coinvolgente finale.
Con l’invecchiamento, che può superare i 10 anni, si arricchiscono di aromi raffinati di cuoio e tartufo.
I vini bianchi Châteauneuf du Pape, ottenuti invece da uve Grenache Blanc, Clairette e Bourboulenc si presentano di colore giallo brillante tendente al dorato, con fini aromi floreali ed un gusto fresco, equilibrato e piacevole.
Il cosiddetto “vino papale” nella versione rossa è particolarmente adatto ad accompagnare la cacciagione, come cervo, cinghiale, capriolo e lepre. In generale si sposa in maniera egregia anche con carni rosse, agnello e formaggi dal sapore intenso.
I vini bianchi prediligono invece l’accostamento con zuppe, carni bianche e funghi. Possono essere abbinati anche a pietanze a base di pesce e formaggi erborinati.
Il Vieux Telegraphe di La Crau è il classico vino Châteauneuf du Pape rosso, raffinato ed elegante, con un potenziale d’invecchiamento che può raggiungere i 25 anni. Può essere portato a casa per 68-70 euro.
Il prezzo del vino papale è in ogni caso mediamente inferiore, attestandosi attorno ai 45-50 euro nella maggior parte dei casi, come per le etichette, sia rosso che bianco, di Domaine de Marcoux.
Uno dei migliori vini di Francia in assoluto è il Rosso Hommage à Jacques Perrin dell’annata 2014, elaborato da Château de Beaucastel. Si tratta di un vino raro e fenomenale, il cui prezzo supera i 330 euro.