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sciacchetra vini: 6 proposte

Sciacchetrà: Storia, Abbinamenti e Prezzi

Lo Sciacchetrà è un vino passito della Liguria, prodotto nel territorio delle Cinque Terre riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Viene considerato uno dei più famosi vini liguri ed ha alle spalle una storia millenaria.

Il vino Cinque Terre Sciacchetrà Doc ha ottenuto la denominazione di origine controllata nel 1973, ma si tratta di un vino che viene prodotto da molti secoli in questo splendido lembo di terra a strapiombo sul Mar Tirreno. Le prime tracce dell’utilizzo del termine Sciacchetrà per definire il vino passito ligure risalgono alla fine dell’Ottocento, quando il pittore macchiaiolo Telemaco Signorini ne tesse le lodi in uno scritto. Si ritiene che l’etimologia della parola provenga dal termine dialettale sciacàa (schiacciare), che indica una fase del particolare processo di vinificazione a cui vengono sottoposto le uve. Secondi altre fonti Sciacchetrà deriverebbe invece dalla parola armena shekar, termine con cui anticamente essi si riferivano al vino offerto agli dei.

Secondo la disciplinare, tutelata dal Consorzio dello Schiacchetrà, la produzione di questo vino è consentita solo in alcuni comuni della provincia della Spezia. Viene elaborato con le uve dei vitigni Bosco (80%), Vermentino (15%) e Albarola (5%) coltivate alla greca (con pergole basse per proteggersi dal vento) sui tipici terrazzamenti che contraddistinguono il modo tradizionale di fare agricoltura in questa bellissima zona d’Italia. Ogni uva apporta un tocco speciale al vino passito Sciacchetrà. Il Bosco resiste meglio all'appassimento e dona al vino un tocco selvatico, il Vermentino aggiunge aromi fruttati e floreali mentre l’Albarola si incarica di dotarlo della giusta eleganza. A questa ricetta base si vanno a sommare delle varianti che prevedono l’aggiunta di altri vitigni autoctoni liguri.

Il Miglior Vino Passito Ligure

Dopo la vendemmia, effettuata rigorosamente a mano e volta a selezionare le uve più mature, queste vengono fatte appassire nel fruttaio per circa due mesi. La fase successiva è la pigiatura dell’uva, anch’essa effettuata a mano, in seguito alla quale le bucce vengono lasciate fermentare per circa otto giorni. Dopo la svinatura la fermentazione prosegue fino a raggiungere il perfetto equilibrio tra zucchero e alcol che caratterizza il vino ligure Schiacchetrà delle Cinque Terre. L’affinamento dura circa un anno e mezzo ed a seconda delle annate può avvenire in contenitori di legno o in acciaio.

Il Cinque Terre Sciacchetrà Doc Possa è uno dei più celebri ed apprezzati di tutta la denominazione. Fondata nel 2004 da Samuele Bonanini, l’Azienda Agricola Possa ha dato un forte contributo alla valorizzazione dell’antica arte dello Schiacchetrà. Il vino passito di questa cantina si presenta con un colore ambrato, scuro ed intenso. Le note aromatiche rimandano a frutta matura come albicocca e pesca, con tocchi più speziati. Al palato risulta equilibrato ed elegante con un lunghissimo e coinvolgente finale. È eccellente in abbinamento alla pasticceria tradizionale ligure, come il pandolce genovese. Si fa apprezzare anche in compagnia di formaggi stagionati ed erborinati. Un altro rinomato produttore di questo pregiato vino ligure è la cantina Arrigoni. Il suo Sciacchetrà Cinque Terre è adatto ad accompagnare vari tipi di dessert e può essere apprezzato anche come vino da meditazione.

Lo Sciacchetrà Riserva Follini Cappellini è anche il vino più costoso di questa particolare denominazione. Il prezzo per una bottiglia da 0,375 litri supera i 115 euro. Una chicca per intenditori che non delude mai. Per quanto riguarda gli altri vini Sciacchetrà che troverete disponibili grazie al nostro motore di ricerca, i prezzi variano dai 44 euro del Refursà Cinque Terre Sciacchetrà delle Cantine Lunae Bosoni, ai 57 euro dello Schiacchetrà Bisson, altra storica cantina ligure capace di produrre un grande classico dell’enologia italiana.