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Raboso vini: 28 proposte

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Raboso: Storia, Abbinamenti e Prezzi

Il Raboso è un vitigno autoctono veneto a bacca rossa che viene coltivato in provincia di Treviso sin dal XVI secolo e che è fortemente legato alla cultura della regione d’origine. Dalle sue uve nasce il vino Raboso del Piave Doc, un rosso forte e deciso.

Il vino prodotto da uve Raboso raggiunse una grande popolarità nel corso del 1600 quando veniva imbarcato sulle navi dirette verso il Nuovo Mondo in quanto era in grado di sopportare le lunghe traversate senza subire alterazioni. Per questo divenne noto con l’appellativo di “vino da viaggio”. Per molti secoli il Raboso è stato coltivato solo nella zona del fiume Piave, all'interno del territorio della Marca Trevigiana. Oggi si possono trovare filari di questo vigoroso vitigno, amante dei territori di origine alluvionale, anche in provincia di Verona. Nel corso del XX secolo la diffusione in Veneto di vitigni internazionali come il Merlot ed il Cabernet Franc ha portato ad una forte riduzione degli ettari vitati a Raboso. Fortunatamente grazie agli sforzi di alcuni produttori e all’azione di valorizzazione del vitigno promossa dalla Confraternita del Raboso del Piave, le uve di Raboso vengono oggi rivalutate per la capacità di regalare vini rossi di grande personalità.

Il miglior esempio dei vini prodotti con queste uve è il Raboso Piave Doc. Il riconoscimento della Denominazione d’Origine Controllata è stato ottenuto nel 1971. La zona di produzione comprende diversi comuni distribuiti tra la provincia di Venezia e la provincia di Treviso. In particolare la zona a sud del fiume Piave si è rivelata particolarmente indicata per la coltivazione del vitigno Raboso, per il microclima temperato creato dall’azione di diversi fattori, tra cui le correnti di aria umida provenienti dalla costa. Secondo la disciplinare il Piave Raboso Doc deve contenere almeno un 85% di uve Raboso del Piave, accompagnate eventualmente da altre uve a bacca rossa.

Il Piave Raboso DOC: un vino “rabbioso”

Il nome Raboso descrive bene il carattere deciso, quasi “rabbioso” del vino rosso Piave Raboso Doc, il quale all’assaggio si presenta immediatamente in tutta la sua potenza. Il colore è molto scuro, tendente al viola. Nel profilo aromatico troviamo fragranze di ciliegia e frutti rossi. I tannini consistenti ci guidano fino ad un finale lungo e persistente che richiama la frutta matura. Quando bevuto giovane il vino Raboso risulta spigoloso, ma con qualche anno di affinamento in legno acquisisce uno splendido equilibro formale. Viene perciò considerato un vino rosso corposo con una buona predisposizione all'invecchiamento.

Date le caratteristiche del vino, una volta stappato è bene lasciarlo decantare per un tempo che va da mezz'ora ad un’ora prima di essere servito. Il Raboso reclama abbinamenti con piatti importanti e dal sapore deciso. Un’ottima scelta sono gli spezzatini, gli arrosti e la cacciagione. Tra i migliori vini della categoria consigliamo il Raboso Piave "Sangue del Diavolo" DOC di Ca' di Rajo. Da sorseggiare con carni rosse alla brace, in particolar modo maiale, nonché formaggi a lunga stagionatura. Le uve di Raboso si prestano anche ad essere vinificate per creare vini frizzanti e spumanti come ad esempio quelli del produttore Malibran, ideali per accompagnare tutto il pasto.

I prezzi del vino Raboso possono andare dai 5,8 euro del Raboso Igt Selezione Magni Vitis della Cantina La Salute ai 70 euro di una bottiglia di Piave Raboso Riserva Doc Rabiá Italo Cescon. Questo fulgido esempio di vino rosso del Piave, austero ed intenso, viene affinato per tre anni in barrique prima di essere imbottigliato. È uno dei migliori vini veneti ed ha un ottimo potenziale d’invecchiamento. Facendo una panoramica generale il prezzo medio di una bottiglia di Raboso si aggira sui 12-15 euro il che lo colloca in una fascia di prezzo medio-bassa.