Pignoletto vini: 23 proposte
S. Amalia – Pignoletto Vino Spumante Brut
Vini in vetrina
Munjebel Bianco 2021 - Frank Cornelissen
Formato
Bottiglia 0,75 L
Annata
2021
Produttore
Frank Cornelissen
Carta dei Vini / Vitigno
Pinot Nero
Sagrantino di Montefalco
Falanghina
Coda di Volpe
Pinot Bianco
Malvasia
Pelaverga
Ansonica - Inzolia
Sauvignon Blanc
Pinot Grigio
Traminer
Friulano Tocai
Frappato
Sangiovese
Melon de Bourgogne
Fiano
Barbera
Garganega
Muller Thurgau
Malvasia Nera
Riesling
Nebbiolo
Veltliner
Ribolla
Greco
Refosco dal Peduncolo Rosso
Chardonnay
Zibibbo
Lambrusco
Corvina
Verduzzo
Vitoska
Manzoni
Cabernet Sauvignon
Moscato
Glera
Pignoletto
Trebbiano
Carricante
pignoletto frizzante sui lieviti orsi vigneto san vito 2021
Pignoletto: Storia, Caratteristiche e Prezzi
Pignoletto è il nome di un vitigno coltivato in Emilia-Romagna da cui si ottiene un vino bianco molto particolare conosciuto sin dai tempi dei romani e oggi considerato il “Re dei Colli Bolognesi”.
Il vitigno Pignoletto ha una storia molto antica. Secondo quanto riportato da Plinio il Vecchio nella sua opera Naturalis Historia, all’epoca dei romani il vino nato da quest’uva veniva chiamato "Pino Lieto", ovvero che "non è abbastanza dolce per essere buono", in quanto all'epoca i vini più apprezzati erano proprio quelli dolci.
Altra ipotesi sull'origine del nome suggerisce che sia legato al grappolo dalla tipica forma di pigna, mentre gli studi ampelografici più recenti sembrano dimostrare che quest’uva sia legata al vitigno Grechetto Gentile.
Quello che è certo è che il vino Pignoletto che ne nasce è in realtà molto piacevole, fresco, floreale e dalla beva facile e la versione Frizzante è particolarmente apprezzata all'estero, soprattutto negli Stati Uniti.
La zona di produzione dell’uva Pignoletto coincide con i Colli Bolognesi, ma comprende anche il comune di Savignano sul Panaro in provincia di Modena, i colli di Imola ed i colli di Rimini, dove quest’uva riceve gli influssi del mare e si arricchisce di profumi ed aromi ed è conosciuta con il nome di Rebola.
Per rafforzare il marchio è nata da poco la località Pignoletto di Monteveglio, sui Colli Bolognesi. Secondo disciplinare questo vino deve essere prodotto con almeno l’85% dell’omonima uva, anche se più spesso viene vinificato in purezza.
Dal 2010 il Pignoletto dei Colli Bolognesi è protetto dalla DOCG, me quest’uva entra a far parte anche di altre DOC emiliane e di una IGP.
La vendemmia avviene nelle seconda metà di agosto per le uve dei vini Spumante e Frizzante, mentre per le altre tipologie si attende fino alla fine di settembre.
Il vitigno Pignoletto dà vita a vini bianchi raffinati e piacevoli, caratterizzati da un bel colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Il bouquet aromatico propone note delicate, fresche e fruttate di pesca bianca, pompelmo, mughetto, gelsomino ed ananas. All'assaggio risulta sapido e beverino, con un intrigante finale di mandorle ed agrumi.
Il Pignoletto è un eccellente vino bianco emiliano da aperitivo e per accompagnare antipasti all’italiana, uova e pesce, ma i suoi possibili abbinamenti possono spaziare lungo tutto il pasto, in quanto si sposa bene anche con tortelli in brodo, carni bianche e formaggi freschi.
La pregiata versione Pignoletto passito è ideale infine per accompagnare creme e biscotteria fine. Si consiglia di servirlo fresco ad una temperatura di 8-10°C.
Il prezzo del Pignoletto Frizzante si aggira sugli 8-10 euro. In questa fascia di prezzo troviamo anche il Pignoletto Spumante, come l’etichetta Brut della cantina La Mancina.
Tra le altre etichette di spicco della tipologia troviamo il Pignoletto Colli Bolognesi DOCG della Cantina Lodi Corazza, che propone anche il Millesimato 1877 Brut Metodo Classico a 22 euro.
Una variazione sul tema è il Pignoletto Biodinamico Spumante Brut Inandaky della Tenuta Mara, in offerta a 16,5 euro.
Il vitigno Pignoletto ha una storia molto antica. Secondo quanto riportato da Plinio il Vecchio nella sua opera Naturalis Historia, all’epoca dei romani il vino nato da quest’uva veniva chiamato "Pino Lieto", ovvero che "non è abbastanza dolce per essere buono", in quanto all'epoca i vini più apprezzati erano proprio quelli dolci.
Altra ipotesi sull'origine del nome suggerisce che sia legato al grappolo dalla tipica forma di pigna, mentre gli studi ampelografici più recenti sembrano dimostrare che quest’uva sia legata al vitigno Grechetto Gentile.
Quello che è certo è che il vino Pignoletto che ne nasce è in realtà molto piacevole, fresco, floreale e dalla beva facile e la versione Frizzante è particolarmente apprezzata all'estero, soprattutto negli Stati Uniti.
La zona di produzione dell’uva Pignoletto coincide con i Colli Bolognesi, ma comprende anche il comune di Savignano sul Panaro in provincia di Modena, i colli di Imola ed i colli di Rimini, dove quest’uva riceve gli influssi del mare e si arricchisce di profumi ed aromi ed è conosciuta con il nome di Rebola.
Per rafforzare il marchio è nata da poco la località Pignoletto di Monteveglio, sui Colli Bolognesi. Secondo disciplinare questo vino deve essere prodotto con almeno l’85% dell’omonima uva, anche se più spesso viene vinificato in purezza.
Tipologie ed Abbinamenti
Il Pignoletto è un’uva versatile che può dare vita a diverse tipologie di vini: fermo superiore e classico superiore, frizzante, spumante e passito, per quanto riguarda la variante conosciuta come vino Rebola.Dal 2010 il Pignoletto dei Colli Bolognesi è protetto dalla DOCG, me quest’uva entra a far parte anche di altre DOC emiliane e di una IGP.
La vendemmia avviene nelle seconda metà di agosto per le uve dei vini Spumante e Frizzante, mentre per le altre tipologie si attende fino alla fine di settembre.
Il vitigno Pignoletto dà vita a vini bianchi raffinati e piacevoli, caratterizzati da un bel colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Il bouquet aromatico propone note delicate, fresche e fruttate di pesca bianca, pompelmo, mughetto, gelsomino ed ananas. All'assaggio risulta sapido e beverino, con un intrigante finale di mandorle ed agrumi.
Il Pignoletto è un eccellente vino bianco emiliano da aperitivo e per accompagnare antipasti all’italiana, uova e pesce, ma i suoi possibili abbinamenti possono spaziare lungo tutto il pasto, in quanto si sposa bene anche con tortelli in brodo, carni bianche e formaggi freschi.
La pregiata versione Pignoletto passito è ideale infine per accompagnare creme e biscotteria fine. Si consiglia di servirlo fresco ad una temperatura di 8-10°C.
Il prezzo del Pignoletto Frizzante si aggira sugli 8-10 euro. In questa fascia di prezzo troviamo anche il Pignoletto Spumante, come l’etichetta Brut della cantina La Mancina.
Tra le altre etichette di spicco della tipologia troviamo il Pignoletto Colli Bolognesi DOCG della Cantina Lodi Corazza, che propone anche il Millesimato 1877 Brut Metodo Classico a 22 euro.
Una variazione sul tema è il Pignoletto Biodinamico Spumante Brut Inandaky della Tenuta Mara, in offerta a 16,5 euro.
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