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moscato di scanzo vini: 5 proposte

Moscato di Scanzo: Storia, Abbinamenti e Prezzi

Il Moscato di Scanzo è un vino DOCG che viene prodotto esclusivamente nelle colline del comune di Scanzorosciate, in provincia di Bergamo, ai piedi delle Alpi Orobie. Si tratta di un vino dolce passito dal colore rosso rubino che regala sensazioni uniche all'assaggiatore.

La Moscato di Scanzo DOCG, stabilita nel 2009, è la più piccola d’Italia, con un territorio vitato che ammonta ad appena 31 ettari ripartiti tra un pugno di coltivatori, per la maggior parte riuniti nel rispettivo Consorzio di Tutela del Moscato di Scanzo. In precedenza, nel 2002, aveva ottenuto il riconoscimenti DOC grazie all’impegno di Luigi Veronelli, storica figura dell’enogastronomia italiana. Una caratteristica peculiare del territorio è la presenza del cosiddetto “Sass de Luna”, una roccia calcareo marnosa che conferisce un alto grado di mineralità al terreno.

La produzione di questo vino Moscato prevede l’utilizzo in purezza delle omonime uve che rappresentano l’unico clone di uva moscato rosso esistente. Il vitigno Moscato di Scanzo è un autoctono selezionato solo negli anni ’70 del secolo scorso, anche se la coltivazione della vite in quest’area viene fatta risalire al periodo pre-romano.

Il processo di lavorazione di questo vino è lungo e laborioso. La vendemmia delle uve avviene nel mese di ottobre quando i grappoli dopo essere stati raccolti vengono stesi sui graticci.
Il disciplinare prevede poi che le uve vengano fatte appassire per almeno 21 giorni durante i quali aumenta la concentrazione di zuccheri. In seguito vengono sgranate e pigiate, e successivamente sottoposte ad un invecchiamento in vetro o acciaio della durata di due anni. Il vino passito ottenuto ha una gradazione compresa tra i 15 ed i 18 gradi.

Il piccolo gioiello enologico della Valcalepio

Il vino passito prodotto con queste uve si presenta in uno sfolgorante colore rubino intenso, che in alcuni casi può avere riflessi granato. Gli aromi sono delicati ed allo stesso tempo intensi, e comprendono amarena e frutti di bosco, mentre il sapore è dolce ed armonico, con un persistente retrogusto amarognolo di mandorla. Si tratta di un vino estremamente pregiato che ben si presta all'invecchiamento, a patto che questo avvenga in luoghi freschi e ben ventilati.

Per poter apprezzare al meglio il passito di Scanzo è consigliabile servirlo in piccoli calici da dessert ad una temperatura di 8-10° C. È un eccellente vino da dessert, da abbinare con dolci a base di zabaione, panna cotta e frutta. Crostate, piccola pasticceria e biscotti secchi sono altri esempi della compagnia perfetta per questo vino passito rosso.
È inoltre un’ottima bottiglia da stappare durante le celebrazioni natalizie, in abbinamento ad un panettone o un pandoro. Si tratta inoltre di un eccellente vino da meditazione. Da il meglio di sé quando consumato entro 2-5 anni dal momento della produzione.

Il Moscato di Scanzo Biava rappresenta l’eccellenza dell’eccellenza. Azienda a conduzione famigliare creata nel 1988 ed estremamente dedicata alla produzione di questo gioiellino enologico, nel proprio processo posticipa la vendemmia fino all'ultimo per far sovramaturare le uve. Il risultato è un vino prezioso e complesso, il cui prezzo a seconda dell’annata può variare tra i 45 ed i 60 euro.
Il prezzo del Moscato di Scanzo La Brugherata, altra importante cantina del bergamasco, parte dai 40 euro per il vino Moscato Doge, un grande passito prodotto da una delle migliori aziende della Valcalepio.