Pignolo vini: 44 proposte
Pignolo: Storia, Abbinamenti e Prezzi
Il vitigno autoctono friulano Pignolo deve il proprio nome alla forma del grappolo, che ricorda quella della pigna. In Francia i grappoli con una conformazione simile hanno ispirato il nome del più celebre vino Pinot Noir.
Il pignolo è un vitigno originario delle colline di Rosazzo, in provincia di Udine. Viene utilizzato per la produzione di vino rosso secco sin dal dodicesimo secolo.
A quell’epoca, ad Udine, questo pregiato vino friulano veniva donato ai personaggi di spicco in visita alla città. La qualità del vino prodotto con il Pignolo fece si che questo venisse anche utilizzato dai contadini per pagare l’affitto ai proprietari terrieri.
Il grappolo del Pignolo è compatto, con acini piccoli e tondi. Ad inizio ‘900 la filossera sembrava aver posto fine alla sua storia, ma il grande lavoro di recupero degli antichi vitigni friulani realizzato negli anni ’70 ha permesso di scovare un filare di Pignolo presso l’Abbazia di Rosazzo, che ha garantito la sopravvivenza di questo prezioso vitigno fino ai giorni nostri. Proprio le colline di Rosazzo sono il terreno prediletto di questa uva, e dal 2011 questa zona è stata riconosciuta Docg in particolare per la produzione del vino Pignolo del Friuli e della Ribolla Gialla, eccelso vino bianco del Friuli.
Il Pignolo è un vino rosso friulano elaborato ed elegante. Il prezzo medio è leggermente superiore ai 20 euro a bottiglia, con alcune punte che possono arrivare fino ai 50 euro come nel caso del Friuli Colli Orientali Pignolo DOC della cantina Dorigo, rinomato produttore della zona.
Il pignolo è un vitigno originario delle colline di Rosazzo, in provincia di Udine. Viene utilizzato per la produzione di vino rosso secco sin dal dodicesimo secolo.
A quell’epoca, ad Udine, questo pregiato vino friulano veniva donato ai personaggi di spicco in visita alla città. La qualità del vino prodotto con il Pignolo fece si che questo venisse anche utilizzato dai contadini per pagare l’affitto ai proprietari terrieri.
Il grappolo del Pignolo è compatto, con acini piccoli e tondi. Ad inizio ‘900 la filossera sembrava aver posto fine alla sua storia, ma il grande lavoro di recupero degli antichi vitigni friulani realizzato negli anni ’70 ha permesso di scovare un filare di Pignolo presso l’Abbazia di Rosazzo, che ha garantito la sopravvivenza di questo prezioso vitigno fino ai giorni nostri. Proprio le colline di Rosazzo sono il terreno prediletto di questa uva, e dal 2011 questa zona è stata riconosciuta Docg in particolare per la produzione del vino Pignolo del Friuli e della Ribolla Gialla, eccelso vino bianco del Friuli.
Un Sublime Vino Rosso Del Friuli
Il vino che nasce dal Pignolo ha un colore rosso rubino, con alcune sfumature più chiare. Il suo sapore è fresco e leggermente acido. Il suo profumo è complesso e rimanda a spezie ed erbe aromatiche. Solitamente viene combinato con altri uvaggi provenienti da vitigni della zona e viene bevuto giovane. In alcuni casi può anche essere lasciato invecchiare per qualche anno in barrique. Il vino Pignolo va servito a temperatura ambiente. Il suo abbinamento ideale sono i piatti a base di carne, meglio se alla brace, selvaggina e salumi dal carattere deciso.Il Pignolo è un vino rosso friulano elaborato ed elegante. Il prezzo medio è leggermente superiore ai 20 euro a bottiglia, con alcune punte che possono arrivare fino ai 50 euro come nel caso del Friuli Colli Orientali Pignolo DOC della cantina Dorigo, rinomato produttore della zona.
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