Il
Barbera d’Asti DOCG è un vino rosso piemontese, simbolo di una delle più importanti aree vitivinicole della regione. Viene prodotto a partire dall'omonima
uva Barbera che è anche il più diffuso
vitigno piemontese.
Il
vitigno Barbera è diffuso in Piemonte da diversi secoli tanto che i primi documenti che testimoniano la presenza di un vino prodotto nell'astigiano risalgono al XVII secolo.
I viticoltori apprezzano le
buone rese e la
produzione regolare di quest’uva a bacca rossa che è anche la
più diffusa della regione, arrivando a coprire circa il 35% dell’intera superficie vitata. Numerose sono anche le denominazioni che testimoniano la qualità dei vini da essa prodotti.
Oltre alle
DOCG Barbera d’Asti e Barbera del Monferrato Superiore troviamo anche le DOC
Barbera d’Alba,
Barbera del Monferrato,
Coste della Sesia, Pinerolese e Canavese. La
Barbera d'Asti Superiore Nizza dapprima è stata una sotto zona della DOCG principale, per poi diventare una denominazione a sé stante nel
2014 con il nome di
Nizza DOCG.
La
DOCG Barbera d’Asti è stata riconosciuta nel
2008 e rappresenta la migliore espressione a livello di qualità dei tanti vini prodotti da questo vitigno. Comprende un territorio collinare piuttosto esteso equivalente a 116 comuni della provincia di
Asti e 51 comuni della provincia di
Alessandria.
Le caratteristiche geologiche del territorio, noto come bacino terziario piemontese, favoriscono la coltivazione di quest’uva che predilige una buona esposizione al sole e
terreni calcarei ricchi di limo ed argilla. Oltre alla già citata
Nizza, le altre sotto zone ufficialmente riconosciute sono
Barbera d'Asti Superiore Tinella e
Barbera d'Asti Superiore Colli Astiani.
Il Vino Rosso Astigiano per eccellenza
La disciplinare prevede che il
Barbera d’Asti debba essere elaborato con
almeno l'85% di uve Barbera completate da uve
Freisa,
Grignolino o
Dolcetto, a differenza del Barbera d’Alba DOC che prevede l’uso di uve Barbera in purezza.
A livello di vinificazione si può distinguere tra
Barbera d’Asti Classico e
Superiore. Nel caso del
Classico il titolo alcolico minimo è 12% con un tempo d’invecchiamento di almeno 4 mesi.
Il
Superiore ha invece un tasso alcolico minimo del 12,5% ed il
periodo di affinamento è molto più lungo: deve durare
14 mesi di cui almeno 6 in botti di rovere o castagno.
Il vino si presenta nel calice in un intenso
colore rosso rubino, che assume note color granato con il passare degli anni. Il bouquet aromatico è ricco di note vinose e fruttate di lampone, ciliegia e prugna. Il sapore è asciutto, fresco e vivace. Il corpo snello e la
piacevole acidità lo rendono un vino dalla beva estremamente facile. Con l’invecchiamento si arricchisce di sentori speziati e di tannini eleganti, pur senza perdere freschezza.
Il Barbera è uno dei vini rossi più famosi ed apprezzati d’Italia per la sua bevibilità e facile abbinamento. Va servito a 18°-20° C e può essere accoppiato con una gran varietà di piatti, trovandosi particolarmente a proprio agio in compagnia delle pietanze classiche della
cucina piemontese.
La tipologia
Classico può essere consumata giovane per un aperitivo o in abbinamento a
salumi e piatti saporiti come il
vitello tonnato, mentre il
Barbera d’Asti Superiore affinato in legno è un vino intenso, complesso e persistente che predilige dunque l’abbinamento con
risotto al tartufo,
carni rosse e
selvaggina.
Tra i migliori vini dell’astigiano troviamo il
Barbera d’Asti La Spinetta ed il
Barbera d’Asti DOCG La Svolta della cantina
Crealto. Si tratta di etichette messe in vendita dalle enoteche online ad un prezzo compreso tra i 15 ed i 18 euro. Mediamente
il prezzo del Barbera d’Asti si aggira su queste cifre, ma in alcuni casi si possono trovare interessanti sorprese anche a meno di 10 euro, come nel caso del
Barbera d’Asti DOCG Palás di
Michele Chiarlo, uno dei più importanti produttori della zona, in offerta a solo 8 euro.
Tra le proposte top troviamo il
Barbera d’Asti Superiore Nizza DOCG di
Coppo, gioiello il cui prezzo sfiora i 90 euro, ed il
Barbera d'Asti Bricco dell'Uccellone di
Braida, considerato il vino simbolo della denominazione, che può essere acquistato ad un prezzo compreso tra i 60 ed i 70 euro.