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Vini Champagne: 1846 proposte

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Champagne: Storia, Abbinamenti e Prezzi

Lo Champagne è il vino più famoso e diffuso a livello mondiale. È un prodotto di culto della società moderna, simbolo di lusso, ricchezza, aristocrazia e grandissima qualità.

La storia dello Champagne è strettamente legata a quella dell’abate benedettino Dom Pierre Pérignon, al quale viene attribuita la paternità di questo inimitabile vino spumante.
Narra la leggenda che, oltre alla voglia di sperimentare dell’abate, un ruolo decisivo nella creazione del vino Champagne l’abbia avuto anche il fato, che ha trasformato quello che era considerato un errore di produzione che portava ad una formazione eccessiva di spuma, nel vino più celebre di tutti i tempi.

Attorno al 1670 Dom Pérignon mise a punto la tecnica di rifermentazione in bottiglia, identificò nel Pinot Noir il vitigno più adatto alla creazione dello champagne e apportò l’innovazione di utilizzare tappi di sughero per sigillare le bottiglie. Fu così che nacque lo Champagne.

Territorio e Vitigni

Lo Champagne è uno spumante metodo classico prodotto solo da uve coltivate in una determinata zona del nord-est della Francia, che corrisponde all'omonima regione dello Champagne. Le sottozone che costituiscono la regione sono: Montagne de Reims, Vallèe de la Marne, Côte des Blancs, Aube e Côte de Sézanne. All’interno di queste troviamo inoltre la distinzione tra Grand Cru, Premier Cru e Cru, che identifica la qualità delle uve ed i villaggi in cui vengono coltivate.

Questo territorio si presta infatti in maniera ottimale alla coltivazione dei vitigni Chardonnay, Pinot Noir e Pinot Meunier, ovvero le tipiche uve per Champagne. Il clima della regione presenta inverni molto rigidi che stimolano la concentrazione di aromi nelle uve, mentre il suolo gessoso e calcareo fornisce i minerali e nutrienti di cui esse hanno bisogno, mantenendo allo stesso tempo sempre equilibrato il grado di umidità.
Si tratta complessivamente di un territorio di circa 24 mila ettari in grado di produrre 300 milioni di bottiglie all'anno.

Come nasce lo Champagne

Lo Champagne viene elaborato con il cosiddetto metodo classico, che corrisponde ad un processo di vinificazione che prevede alcune fasi indispensabili:
  1. la Cuvée o fase della prima fermentazione nella quale gli zuccheri si trasformano in alcol;
  2. l’ Assemblage in cui i vini vengono assemblati e tagliati con riserve degli anni precedenti;
  3. la Cuvée de Triage, che prevede l’aggiunta di zuccheri nella bottiglia dopo la seconda fermentazione, in seguito alla quale i vini Champagne vengono lasciati riposare a testa in giù e fatti ruotare periodicamente;
  4. il Degorgement, che prevede l’inserimento nella bottiglia di una soluzione chimica che fa ghiacciare i residui che si sono accumulati sul tappo. La bottiglia viene poi stappata e rabboccata con altro champagne.

Tipi di Champagne

A seconda di zona e metodo di produzione il sapore dello champagne può variare in maniera considerevole. Gli Champagne in cui predominano le uve Chardonnay come i Blanc des Blancs risultano essere delicati, aromatici ed eleganti. I produttori di Champagne che privilegiano l’uso di uve Pinot Noir (Blanc de Noirs se presenti solo Pinot Noir o Meunier) danno vita a vini più intensi e strutturati, con un ampio bouquet aromatico.

Un’altra categoria di Champagne è quella rappresentata dai Rosé che generalmente si presentano fruttati, freschi e leggermente acidi. Gli Champagne millesimati sono invece quelli prodotti utilizzando le uve di un’unica annata.

A seconda del dosaggio, ovvero della quantità di zucchero presente nello champagne, possiamo inoltre distinguere le categorie: Nature o Pas Dosé (zero zucchero), Extra Brut, Brut, Extra-Dry, Sec, Demi-Sec e Doux (il più dolce).

Abbinamenti

Secondo il proverbio lo Champagne è il vino più facile da abbinare al mondo. Gli Champagne si prestano infatti a moltissimi abbinamenti, a volte anche inusuali o controcorrente. In ogni caso si tratta di vini estremamente raffinati, che si esaltano dunque quando abbinati a piatti gourmet, elaborati e delicati.

Uno Champagne Blanc de Blancs può sposarsi con grazia a tartine di caviale, gamberetti e foie gras. Un classico Champagne Brut si esalta in abbinamento all’aragosta mentre uno Champagne Rosé può essere la scelta ideale per un aperitivo con affettati come il prosciutto crudo di Parma.

Lo champagne va servito freddo, ma non ghiacciato, ad una temperatura di circa 8°-10°, in una coppa di champagne o in un bicchiere flute. L’ideale è lasciarlo in un secchiello con ghiaccio in modo che mantenga la temperatura desiderata.

Alcuni dei Migliori Champagne

Alcune delle maison di Champagne più importanti al mondo sono Louis Roederer, che propone il Cristal, lo champagne più lussuoso al mondo, Laurent-Perrier, Perrier Jouet, Philipponnat, Krug, Ruinart ed ovviamente la maison Dom Pérignon.

Il prezzo dello Champagne può variare molto a seconda dell’annata e del produttore. Generalmente con 50-60 euro si può portare a casa una buona bottiglia di Champagne Blanc de Blancs Ruinart, Blason Rosé Perrier Jouet e Brut Premier Louis Roederer.

Lo Champagne Krug Clos d'Ambonnay Millesimato è forse lo champagne più costoso al mondo, con un prezzo che sfiora i 3000 euro. Investire su marchi storici dello Champagne come Dom Pérignon e Cristal si rivela sempre una scelta azzeccata. Una chicca per intenditori è infine lo Champagne Comtes de Champagne Rosé di Taittiger, disponibile online a 220 euro.