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Aleatico vini: 35 proposte

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Aleatico: Storia, Abbinamenti e Prezzi

Aleatico è il nome di un vitigno a bacca rossa coltivato principalmente in Puglia ed in Toscana. Le sue caratteristiche lo rendono particolarmente adatto alla produzione di vini dolci e passiti. Viene inoltre impiegato nell’elaborazione di diverse Denominazioni d’Origine Controllata.

Il vitigno Aleatico ha origini che risalgono all’epoca della colonizzazione greca del Sud d’Italia. Le prime testimonianze storiche del suo utilizzo rimontano però al XIV secolo. Si è diffuso inizialmente in Puglia, specialmente nel Salento, per poi estendersi anche ad altre 4 zone d’Italia, sempre in territori piuttosto circoscritti: nelle Marche, nel Lazio (in particolare nei dintorni del Lago di Bolsena), in Umbria ed in Toscana. In quest’ultima regione le uve di Aleatico occupano un territorio di circa 65 ettari complessivi, e si producono diversi vini Aleatico degni di nota, in particolare nell’Isola d’Elba e nella provincia di Grosseto.

Gli acini del vitigno Aleatico si presentano di dimensioni medio-piccole e con un colore blu tendente al nero. Viene considerato semi-aromatico e secondo diversi studiosi rappresenta una mutazione genetica del vitigno Moscato Bianco. Matura tra fine Agosto e la prima settimana di Settembre. Le uve Aleatico amano i terreni collinari con una buona esposizione al sole ed i climi caldi, asciutti e ventilati, per questo crescono con successo in zone particolari come l’Isola d’Elba e Capraia. La loro terra d'elezione è proprio l'Elba, dove vengono generalmente lasciate appassire sui graticci per essere poi vinificate in un piacevole vino passito rosso.

L'Aleatico Dell’Elba e altri vini da non perdere

L'Aleatico viene principalmente impiegato per ottenere vini dolci da dessert, ma anche nella versione secca entra a far parte di diversi assemblaggi  importanti come Doc Bolgheri Rosato, Elba Rosso e Maremma Toscana Igt. Per la versione passito, la più apprezzata, è stata da poco riconosciuta la denominazione Aleatico dell'Elba Passito Docg, a dimostrazione della qualità del lavoro svolto dai viticoltori dell’isola. Si tratta di un vino dolce non liquoroso a base di uve Aleatico al 100%. Il colore è rosso rubino intenso, con sfumature ambrate. I penetranti aromi rimandano alla frutta matura e al sottobosco. È un vino morbido al palato, di straordinaria eleganza e con una grande intensità aromatica. Il vitigno Aleatico fa parte anche delle denominazioni pugliesi Aleatico di Puglia Doc e Salice Salentino Doc.

L’Aleatico rosso passito è un eccellente vino da meditazione. Si sposa bene anche con formaggi erborinati, pasticceria secca e cioccolato. Tra i più importanti produttori di vino Aleatico spiccano le cantine La Piana e Leone de Castris. Per il Negrino Dolce di quest’ultima cantina si consiglia l’abbinamento con dolci a base di frutta secca, amaretti e crostate di frutta rossa. Passando ad un’altra zona di produzione, l’Aleatico delle Marche della cantina Terracruda è il compagno ideale per un primo piatto tipico marchigiano come i vincisgrassi e per le carni bianche alla griglia.

Il vino Aleatico è poco diffuso in quanto la zona di produzione di quest’uva è piuttosto ristretta. Ciò non toglie che possa regalare diverse soddisfazioni ai suoi estimatori. Il Val Di Cornia Aleatico Passito Stillo di Petricci e Del Pianta è una chicca per pochi fortunati. Il prezzo di questo passito corposo ed infinitamente profumato si aggira sui 24/25 euro a bottiglia nelle migliori enoteche online. In generale il prezzo di un vino Aleatico varia tra i 12 euro del Alter Alea di Andrea Occhipinti ed i 32 euro dell’Aleatico dell’Elba Doc di Acquabona, vino simbolo dell’isola e della tradizione di questa rinomata azienda vinicola toscana.