+6% nel 2015 secondo Wine Monitor Nomisma.
Nuovo record di esportazioni per il vino italiano nel mondo, che nonostante la vendemmia 2014 non sia stata delle migliori, raggiungono i 5,4 miliardi di euro rispetto ai 5,1 miliardi dello scorso anno.
Secondo i dati diffusi da Wine Monitor Nomisma, sono le bollicine a trainare il mercato dell’export, che segna record soprattutto in paesi come USA e Canada, ma anche con un forte incremento nei mercati inglese, svizzero e scandinavo.
Diminuisce nettamente invece l’esportazione di vino sfuso, oggetto di una forte campagna di marketing della Spagna che promuove questo mercato a prezzi molto bassi.
Un’ottima notizia per il settore vitivinicolo italiano che continua a crescere fornendo al mercato prodotti di sempre maggiore qualità, competitivi e unici.
Altro dato significativo la crescita del mercato cinese dove quest’anno si stima un’importazione pari a 1,8 miliardi di euro. Un mercato particolare quello cinese, che sembra trasformarsi giorno dopo giorno. I cinesi infatti imparano con il passare del tempo a distinguere i buoni vini, seguono corsi di formazione e non sono più i consumatori poco informati di un tempo. Purtroppo l’Italia non riesce ancora a sfruttare a pieno questo mercato che si attesta come il quarto mondiale. Uno dei problemi maggiori che affrontano le aziende italiane è l’ingresso e l’inserimento nel mercato anche a causa della lingua e delle differenze culturali.
D’altronde si trasformano anche le aziende vitivinicole italiane, scoprendo il potere della comunicazione, del marketing e la forza del web. Cresce il numero di piccole e medie aziende consapevoli del valore di una buona comunicazione online che imparano, anche grazie a professionisti del settore, a presentarsi al meglio e ad affrontare questo mercato nel miglior modo possibile.
Al tempo stesso cambiano anche i compratori italiani, i singoli amanti del buon vino sono sempre in crescita e diventano sempre più consapevoli; si moltiplicano i corsi di degustazione e sono sempre di più le persone che vogliono imparare a riconoscere un buon vino, anche online. L’Italia è infatti uno dei tre paesi al mondo in cui si acquista di più sul web e il vino si attesta come uno dei prodotti preferiti. Si impara così a leggere una scheda tecnica, a valutare un vino in base alle sue caratteristiche organolettiche e a comparare più prodotti in base al rapporto qualità/prezzo.,
Insomma la fotografia del Vino Italiano e del mondo vitivinicolo italiano di questo 2015 appare in ottima salute e sembra potrà regalarci ottime soddisfazioni in futuro.
Fonte: Comunicato Stampa Completo