Una degustazione sontuosa, una carrellata di vini bianchi da brividi, una cavalcata emozionante su un Pegaso Bianco che ci ha portato con eleganza e passione dalla Mosella Tedesca fino alla Sicilia del Grillo e del Carricante. Questo è stato InBianco, evento enoico consumato ieri a Torino, dedicato ai Vini Bianchi Europei…leggete per scoprire qualche vino da non perdere…
Inizia in questo modo il resoconto sulla bellissima giornata di ieri, ben organizzata da ArteVino Studio, a partire dalla location nobile ed elegante, suggestiva e tutto sommato ben modellata sull’evento, continuando sulla scelta dei vini importante e molto ampia e sulla disposizione dei tavoli di degustazione compatta e non dispersiva. Grissini e acqua in quantità hanno dato una mano a mantenere l’equilibrio, sarebbe stato piacevole mangiare qualcosa di più a metà giornata ma forse avrebbe fatto perdere il focus sui vini e la capacità di continuare ad assaggiare con attenzione e senza distrazioni di mente e palato.
Le cantine presenti erano 78 circa, con circa 170 vini bianchi in degustazione, più o meno due per ogni cantina. Molte le realtà italiane, che coprivano gran parte del paese e numerose anche le cantine francesi, da Borgogna e Alsazia in particolare, oltre a qualche rappresentante tedesco, svizzero e austriaco.
I produttori mi sono parsi quasi tutti molto disponibili, desiderosi e probabilmente soddisfatti di presentare i propri vini ad un pubblico abbastanza competente e soprattutto interessato, aspetto non sempre scontato.
Per chi ama il vino, per chi si ritiene un appassionato e ama assaggiarlo e cercare di capirlo, ieri è stata una grande festa, un’opportunità speciale per degustare vini provenienti da realtà, terreni e vitigni diversi, anche distanti come caratteristiche, facendolo con calma senza fretta, potendo scegliere di muoversi agilmente e senza perdere tempo in base alla quantità di gente presente in ogni punto.
Occasione giusta anche per memorizzare alcune sensazioni, conoscere vitigni mai assaggiati prima o solo in modo distratto, imparare qualcosa di nuovo, anche grazie alla grande facilità di dialogare con i produttori e con altri appassionati, uno degli aspetti più belli della giornata.
Pubblico in gran parte italiano, ma anche diversi turisti ed appassionati da fuori, molti assaggiatori e alcuni giornalisti, qualche personaggio istrionico che sarebbe stato interessante seguire.
InBianco 2014 – Gli Assaggi da non Perdere
E ora la parte più guduriosa, magari utile per chi sta leggendo e vuole portarsi a casa qualche nome da assaggiare….fare una selezione non è facile, per varie ragioni ma proverò a stilare un elenco personale di 10 vini imperdibili degustati ieri (ma con qualche sacrificio fatto controvoglia)..prendete nota!:
- I Gavi di La Raia (sia 2013 che il Pisè 2012)
- Il Langhe Bianco Herzu di Ettore Germano
- Il Langhe Riesling Pétracine 2011 di Vajra
- Il Soave Classico “La Rocca” 2006 di PieroPan
- Il Toscana Bianco “Giovin Re” 2007 di Michele Satta
- Il Paestum Fiano “Kratos” di Luigi Maffini
- L’ Etna Bianco Superiore “Il Musmeci” di Tenuta di Fessina
- I Grappoli del Grillo 2001 di Marco De Bartoli
- L’Erbaluce di Caluso “La Rustia” di Orsolani
- Il Derthona Timorasso “Sterpi” 2007 di Vigneti Massa
Qualche nome anche sull’Estero ma qui la scelta è ancora più ardua (per altro molti non sono riuscito ad assaggiarli):
- Il Sancerre Blanc “Cote de Marloup” 2010 di Bernard Fleuriet et Fils
- Lo Chablis Grand Cru Valmur 2008 di Louis Moreau
- I Meursault 1er Cru Genevrières 2012 e 2007 di Michel Bouzereau et Fils
- Lo Chassagne Montrachet 1er Cru Les Chaunées 2011 di Bruno Colin
- L’Erbach Marcobrunn Riesling Trocken Erstes Gewachs 2012 di Schloss Schonborn (Germania)
- Il Kirchberg Gemischter Satz 2007 (Austria) di Durnberg
Concludo con una piccola provocazione..ho assaggiato 62 vini, quasi tutti notevoli, senza sputare, un po’ bevendo e un po’ lasciando..ero sobrio, lucido e sono tornato a casa tranquillamente con tanti appunti e un ricordo di InBianco, di Palazzo Carignano e di Torino molto minerale, con un bouquet ampio e complesso, e un finale molto lungo e dolcissimo..
ps: non ho fatto foto dei vini, dei tavoli ma solo degli esterni….pazienza;)
Grande Max! Complimenti per il tuo sito e la passione che ci metti!
Ci vediamo presto!
Grazie Andrea! E’ un piacere leggerti! Torna a trovarci
a presto
Massimo