FIVI 2021 a Piacenza: 7 Cantine da non perdere

Fivi 2021 Piacenza

Eccoci a raccontare la mia esperienza diretta al FIVI 2021 di Piacenza. L’idea era quella di osservare alcune realtà da me non conosciute e mai degustate così da ampliare il bagaglio di conoscenze personali condividendo con voi tutti i dettagli più succulenti. La curiosità, insieme alla mancanza di preconcetti, penso siano alla base per crescere nel mondo della degustazione e non solo.

Quando mi appresto ad affrontare la degustazione di nuovi vini divento come un bimbo nel mondo dei balocchi, le endorfine scorrono libere, la menta diventa leggera e tutto diventa più semplice. Con questo spirito comincio ad addentrarmi nelle file dei banchi di assaggio.

L’organizzazione qui al FIVI è sempre eccellente, nonostante l’emergenza Covid, la quantità di gente all’interno permette la degustazione senza file estenuanti. Il Lunedì è sicuramente la giornata migliore, con anche la possibilità di fare due chiacchiere con il produttore, fondamentali per comprendere quello che si sta assaggiando. Cominciamo il nostro viaggio al FIVI 2021.

Consiglio FIVI 2021 a Piacenza - Alcuni produttori

Consiglio FIVI 2021 a Piacenza – Alcuni produttori

Le Cantine e i Vini assaggiati a FIVI 2021

Cantina Bastia

Vini Bastia

Vini Bastia

La prima cantina che ci troviamo ad affrontare è la cantina Bastia (di cui abbiamo già parlato qualche anno fa). Cantina che ha sede a Saccol di Valdobbiadene, Eh sì siamo nella zona del Prosecco DOCG Valdobbiadene.

Sono insieme al mio amico Luca, sommelier presso il ristorante Atman, decidiamo di degustare tutti i vini, dai prosecchi classicamente prodotti al Cartizze, ormai decisamente con un residuo zuccherino che affronto difficilmente, ai rifermentati in bottiglia.

Il vino che convince maggiormente entrambi è il prosecco Col fondo Agricolo Capo degli Onesti, Prodotto con uve Glera 100% questo Prosecco della tradizione si mette in evidenza per i suoi profumi piacevoli di frutta ed erbe aromatiche e per una bella piacevolezza di beva.

Proseguendo il nostro cammino alla ricerca di cantine di Prosecco da degustare decidiamo di andare alla cantina Mongarda.

Cantina Mongarda

Vini Mongarda

Vini Mongarda

La cantina Mongarda ha sede a Col San Martino in provincia di Treviso nel centro della strada del vino tra Conegliano e Valdobbiadene. Anche qui per fare una panoramica completa decidiamo di assaggiare tutta la batteria di vini proposta.

Tra prosecchi in versione Extra Dry, Extra Brut, Metodo Classico e Col Fondo, quello che mi ha maggiormente impressionato è il Prosecco Valdobbiadene Superiore Extra Brut.

Si distingue per una bolla decisamente cremosa, profumi piacevoli e un bell’equilibrio fresco-sapido in bocca. Tutta la linea a mio avviso si distingue per l’ottima fattura e un volume al palato, con tutti i dovuti distinguo del caso, decisamente interessante.

Da subito abbiamo deciso di non deglutire gli assaggi, con un po’ di allenamento si riesce comunque a capire il vino che si ha di fronte ugualmente, e la scelta diventa inevitabile quando si ha di fronte una lunga giornata di assaggi.

Direttamente dal prosecco approdiamo al Collio goriziano dove il suolo di ponca, conformazione di arenaria e marne stratificate di origine eocenica, caratterizza in maniera inconfondibile i vini provenienti da questa area. Arriviamo quindi alla cantina Korsic.

Cantina Korsic

Vini Korsic

Vini Korsic

Siamo nella località Giasbana a San Floriano del Collio in provincia di Gorizia è qui che prendono forma gli interessanti vini della cantina Korsic. Friulano, Ribolla gialla, Collio, Malvasia e Merlot sono i vini prodotti e assaggiati. Si distingue un’ottima mano in tutta la linea, dove l’identità del vitigno e del territorio è pienamente rispettata.

Non potevamo esimerci dall’assaggio generale e confesso che la Malvasia era talmente buona che sarebbe stato un delitto buttarla via …Se non si è capito, la Malvasia è il vino che ci ha maggiormente impressionato, con una sapidità e allungo finale da vino di classe.

Subito dopo la malvasia nella classifica mettiamo una versione di Collio in evidenza per i piacevoli profumi di pesca bianca e fiori bianchi, grande equilibrio e buona struttura all’assaggio.

Decidiamo di affrontare un’altra cantina del Friuli e scegliamo Il Carpino, cantina mai degustata ma che mi è stata consigliata più volte.

Il Carpino

Vini Il Carpino

Vini Il Carpino

La cantina Il Carpino si trova a San Floriano del Collio in provincia di Gorizia. Qui fortunatamente i vini in degustazione sono solamente due, ma che vini! Una Ribolla gialla ed una Malvasia sono i vini che ci prepariamo ad affrontare. Partiamo dalla Malvasia che si presenta con un bouquet di profumi accattivanti e che poi in bocca avvolge il palato con il suo calore ed il suo volume terminando con una piacevole scia sapida.

La Ribolla, eh la Ribolla, qui sia io che Luca rimaniamo impressionati da questa versione devastante per complessità sia nei profumi che al palato, l’interminabile scia di mineralità e complessità gustativa ha bisogno di minuti e non secondi per sparire dalle nostre papille! Che dire Chapeau!

Quando sono entrato al FIVI mi ero ripromesso di andare a degustare i vini della cantina Musella che si trova veramente a pochi chilometri da casa mia ma che per un motivo o per l’altro non ero mai andato a provare. E allora eccoci pronti.

Cantina Musella

La cantina Musella si trova a San Martino Buon Albergo e produce tutti i suoi vini in regime biodinamico. Ci troviamo nella cosiddetta Valpolicella allargata, fuori dalla zona classica ma in grado di produrre ottimi Valpolicella ed Amaroni.

La batteria dei rossi che ci viene proposta, è composta dal Valpolicella Classico Superiore, il Ripasso, un IGT composto da Cabernet Sauvignon e Corvina e due Amaroni di cui uno riserva. L’assaggio complessivo dei vini mette in risalto il buon lavoro svolto dalla cantina, i vini trasmettono territorialità e piacevolezza di beva, dove nel vino si ritrovano i classici sentori delle uve Corvina, Corvinone e Rondinella, i classici vitigni del territorio.

Degustazione Vini Musella a Fivi 2021

Degustazione Vini Musella a Fivi 2021

I vini che ci hanno maggiormente impressionato sono diciamo gli estremi della degustazione. Il primo un Valpolicella Classico Superiore dalla beva compulsiva e l’ultimo un Amarone Riserva 2015 che rispecchia la mia idea di amarone, caldo avvolgente e intenso come deve essere, ma con freschezza e sapidità che ne migliorano decisamente la bevibilità e la voglia di assaggiarne ancora, non quindi quegli amaroni “mangia e bevi marmellatosi” difficilmente affrontabili…

Non poteva mancare un passaggio nelle Marche per un assaggio di Verdicchio, vitigno che adoro in entrambe le versioni sia di Jesi che di Matelica.

Fattoria Nannì

Vini Fattoria Nannì

Vini Fattoria Nannì

La fattoria Nannì si trova ad Apiro in provincia di Macerata e lavora le sue viti in regime biologico. Due i Verdicchi superiori dei Castelli di Jesi degustati, l’Arricci e Origini. Entrambi caratterizzati da freschezza e sapidità al contempo, con una conseguente piacevolezza nella degustazione.

Origini però dimostra di avere decisamente una marcia in più, profumi intensi di sambuco e mandorla ed in bocca ritroviamo una buona struttura accompagnata dall’immancabile sapidità. Vino buono adesso, ma che con qualche anno sulle spalle stratificherà maggiormente aumentando la sua piacevolezza.

Siamo verso la fine della resistenza del nostro palato, non bisogna esagerare, anche se abbiamo messo una sosta all’interno del nostro andar per degustazioni, la stanchezza si fa sentire e con essa la lucidità dei giudizi viene un po’ a mancare. Ma un’ultima tappa ci manca, un immancabile passaggio in Piemonte con il re dei vini, il vino dei re…

Cantina E. Molino

Vini Molino

Vini Molino

Della cantina Molino si trova a La Morra in provincia di Cuneo nel cuore delle Langhe.

Due i vini degustati, una esuberante e piacevolissima Barbera e poi, poi concludiamo direi in maniera splendida i nostri assaggi con il Barolo Terrazze del Pelorosso DOP, una versione di Barolo che si esalta nella sua violetta e nei suoi piccoli frutti rossi, nei suoi tannini presenti e ben integrati, nel suo caldo avvolgere il palato con signorilità compiacente…

Che dire, classe, eleganza e piacevolezza già ora e il tempo non potrà che essergli amico, aiutandolo ad essere un vino ancora più complesso.

Com’è andata FIVI 2021

L’avventura al FIVI ha decisamente rispettato le aspettative. Il numero delle cantine degustate è decisamente una piccola percentuale rispetto a quelle presenti, ma piacevoli sorprese ed in generale un buon livello qualitativo ha caratterizzato le degustazioni.

Non può essere solo fortuna nella scelta dei vini di assaggiare e quindi mi viene da concludere che la qualità media delle cantine stia costantemente migliorando. Mi sento di affermare che il patrimonio più importante al mondo di varietà viticole, di cui in Italia abbiamo il primato, è in buone mani.

Cantine sempre più maggiormente legate al territorio con un aumento di produttori che scelgono una coltivazione a basso impatto ambientale. Appuntamento all’anno prossimo per la scoperta ancora di nuove realtà e pronti per essere nuovamente sorpresi!

Le altre nostre esperienze con FIVI:

Curioso seriale del mondo enogastronomico. Decido nel 2015 di approfondire le mie conoscenze del mondo vino partendo con il percorso sommelier AIS. Da lì il passo al Master Alma AIS e l'esame da degustatore ufficiale sono stati il normale termine per esaudire la mia voglia di approfondire. Amo il Pinot Nero di Borgogna, rappresenta perfettamente il mio ideale di vino, complesso e tremendamente intrigante, ma sempre senza apparire troppo.

Categorie dell´articolo:
Fiere, sagre, eventi

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Curioso seriale del mondo enogastronomico. Decido nel 2015 di approfondire le mie conoscenze del mondo vino partendo con il percorso sommelier AIS. Da lì il passo al Master Alma AIS e l'esame da degustatore ufficiale sono stati il normale termine per esaudire la mia voglia di approfondire. Amo il Pinot Nero di Borgogna, rappresenta perfettamente il mio ideale di vino, complesso e tremendamente intrigante, ma sempre senza apparire troppo.


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