Enoteca Don Pietro, tra Nero D’Avola Zenner e Mccoy Tyner

Enoteca Don Pietro Milano Navigli

Era fine agosto 2012, quando entrai nel negozio di eno-gastronomia dell’aeroporto di Catania dopo due settimane di splendida vacanza in Sicilia. Era il classico negozio che vendeva un pò di tutto, dai cannoli siciliani all’Etna Rosso, devo dire con un buon rapporto qualità prezzo. Alla fine, non ricordo come, siamo arrivati a parlare di enoteche a Milano e per la prima volta sentii nominare il famigerato nome di Don Pietro, piccola enoteca in zona Navigli in Via Vigevano, 9.

Quest’anno finalmente, dopo due lunghi anni, la curiosità e i ricordi, uniti alla voglia di cominciare a raccogliere pareri e pensieri su Trovino, mi hanno catapultato davanti al suo negozio per conoscere da vicino questo piccolo angolo di Sicilia a Milano..
L’enoteca Don Pietro è un buco, una piccola stanza decorata da pareti adornate di bottiglie, pochi posti a sedere e un piccolo banco dove appoggiarsi e ammirare l’angolo di Pietro, dove mesce i vini e prepara in modo sapiente i suoi panini speciali, un concentrato di idee, sapori ed ingredienti di prima qualità.
E non da meno sono i clienti, molti abituali, un mix tra artisti da strada, giovani intellettuali ed irriducibili da curva Nord, sinceramente affezionati ai suoi baffetti e all’atmosfera particolare e ruspante che le sue bottiglie, la musica di sottofondo e la sua verace simpatia, hanno creato e cementato nel tempo.

Da Don Pietro ci sono tornato tre o quattro volte quest’anno, lui non lo sa ma per me è abbastanza inedito, dato che preferisco cambiare sempre posto e volare di fiore in fiore…l’ultima volta è stata ieri sera, dove abbiamo rotto il ghiaccio e chiacchierato vivacemente di vini siciliani, di vino su internet e ovviamente di Trovino…sulle note di un indemoniato MCcoy Tyner che rendeva il tutto più surreale e senza tempo.

Enoteca_Don_Pietro_Angolo_Bottiglie Nero-d_avola_zenner

Abbiamo bagnato le nostre chiacchiere con un Nero d’Avola molto tipico e sincero, il “Terra delle Sirene” dell’azienda agricola Zenner (grande specialista del vitigno scoprirò..).
Un pò cupo e restio all’inizio, caratterizzato da un frutto succoso ed intenso, piacevole beva con una freschezza non trascurabile. Non amo il Nero d’Avola, ma questo si faceva apprezzare per la pulizia e per le ricche note speziate e leggermente tostate che arricchivano il naso e lasciavano un segno indelebile e di personalità (da notare che non fa legno).
Ma il vero must è stato il panino n°3 (dei 4 che ci ha presentato), con cipolle stufate, arrosto, carote e sedani, fontina e un pò d’olio…uno spettacolo! Grazie anche al tipo di pane, fatto da un giovane artigiano milanese, davvero notevole e modellato ad hoc per i suoi panini.

Consiglio a tutti di fare un salto da Don Pietro, di curiosare tra le bottiglie e fare domande, magari lasciandosi consigliare da lui per gli assaggi…non troverete grandi nomi o vini famosi, ma piccoli produttori, qualche nicchia d’élite e realtà meno note italiane, ma anche internazionali; dai rossi fino ai vini di meditazione senza trascurare bollicine o rosati. Un’offerta completa e non banale, tutta da scoprire e approcciare senza troppa fretta…un pò come Pietro, poco aperto all’inizio, quasi circospetto, ma dopo i primi calici loquace e appassionato compagno di chiacchiere e bevute.

E ora dove andiamo?

Appassionato di Vino ormai dal 2005, assaggiatore ONAV di primo livello, tante serate e visite in cantina con devozione a Bacco..ho lanciato Trovino per aggregare contenuti e opportunità..e ora il Blog per unire in un coro unico la voce di produttori, enotecari, assaggiatori, giornalisti e poeti del vino...

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Degustazioni · La Musica nel Vino · Una vita in Enoteca

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