Enoteca Liber Pater: Bianco o Rosso nel tempio di Bacco di Via Tadino

I Vini - Enoteca LIber Pater via Tadino Milano

Dopo qualche settimana di pausa dalle scorribande metropolitane, il team di Trovino ritorna “on the road” (si, adoro questa frase) e si avventura nel cuore della zona più etnica di Milano: Corso Buenos Aires, dove accanto a negozi alla moda, trattorie tipiche italiane, pizzerie e locali “Milano bene”, si alternano ristoranti etnici e kebab, che influenzano e animano le vie con atmosfera e colori “afro”, riportando alla mente alcune grandi città francesi.. Noi siamo in Via Tadino al 5, all’enoteca Liber Pater…vediamo com’è andata…

L’enoteca scelta per la serata è carina e accogliente, forse troppo calata nell’atmosfera di San Valentino con candeline sui tavoli, brochure e lavagnette che si preparano all’evento e il colore rosso che domina ovunque nel locale. Illuminazione vivace e vini in bella mostra all’entrata, “un classico” da enoteca, anche se le sensazioni “calde” si smarriscono un pò nella sala con i tavolini, dove l’arredamento, alcuni quadri e altri dettagli paiono elementi stonati e non in linea con il resto, ridimensionando l’atmosfera da “tempio del vino“.
Il posto è molto tranquillo, anche se diventa facilmente rumoroso con tre tavoli pieni.

Enoteca LIber Pater via Tadino MilanoUn paio di battute iniziali mi lasciano un pò dubbioso…
La prima è la risposta alla domanda “possiamo mangiare qualcosa?”, si un “tagliere”.
Non che mi aspettassi spaghetti allo Scoglio o Arancini di riso, ma molte enoteche hanno la cucina o differenziano il menu con stuzzichini, panini o altre golosità..va bene anche il tagliere di salumi e formaggi, ma almeno “vendilo” e “decoralo” con un pò di “lustrini”, che in locali come questi, secondo me, fa la differenza.
La seconda è una domanda “ad alta tensione” che mi viene posta alla scelta dei vini: “Bianco o Rosso?”…che sinceramente non mi fa impazzire…Io amo sapere quali sono i vini in degustazione, quali sono i produttori e magari ricevere qualche dritta, dettagli e informazioni sul territorio che rendono il tutto più unico e accattivante.
Per altro le lavagnette spesso aiutano e “rompere il ghiaccio”…cosa significa Bianco o Rosso? Dipende…è la mia risposta.
Altrimenti, la presenza alle pareti di foto d’epoca e frasi celebri sul vino, intrise di rispetto e amore per la terra, perdono di significato…Il “Vino è la poesia della terra” diceva Mario Soldati e allora dimostriamolo!

Frasi celebri e foto d epoca Enoteca Liber PaterDopo la mia diplomatica risposta, la signora Roberta, paziente e cortese, mi elenca tutti i vini in degustazione, sicuramente numerosi, ma elencati velocemente e senza troppo pathos…optiamo per uno Schioppettino, più che altro per scoprire un vitigno bevuto raramente.

Arriva il famoso tagliere, anticipato da piattini di carta, una varietà notevole di grissini di tutti i “formati” e finalmente dai due calici.
Anche in questo caso, zero informazioni sui salumi e poche note sul vino, hanno reso il tutto più asciutto e privo di calore, un pò come le stesse pietanze consumate, tutte discrete, ma nessuna che spiccava per tipicità o personalità; sicuramente ordinario l'”accompagnamento”.
Optiamo per un altro calice, questa volta un Primitivo, ma non di Manduria, insieme ad un altro tagliere, diverso dal precedente, composto da salumi DOP di San Colombano.

Degustazione Vini da Enoteca Liber PaterI vini, entrambi di piccole realtà, mi sono piaciuti ed Il Primitivo in particolare, l’ho trovato succoso, con un frutto maturo, opulento, grasso e rotondo senza essere ruffiano o scontato al secondo assaggio.

Dando un’occhiata agli scaffali e grazie alle poche parole scambiate con la proprietaria, intuisco che la scelta e la selezione dei prodotti viene fatta con cura dai titolari, appassionati di vino e “viaggiatori” sul territorio, sempre alla “caccia” di nomi poco noti; elemento di valore che dovrebbe essere esaltato e raccontato con più enfasi.

Ancora una volta, ho avuto la dimostrazione che il Mondo del Vino è veramente vasto, complesso, ricco di sorprese e chicche da scoprire. Conoscere tutto è veramente impegnativo e ogni volta che si viaggia e si gira per locali si percepisce quanta strada ci sia ancora da fare…e il bello è proprio questo.

La chiusura della serata è molto positiva e sorprende in qualità prezzo: 4 calici di vino e due tagliere a soli 20€. Un bella sorpresa che rende l’enoteca Liber Pater appetibile per la pausa pranzo e per un ritorno dedicato alle altre cantine presenti, cercando di stimolare al meglio le “preghiere al Dio Bacco”

Appassionato di Vino ormai dal 2005, assaggiatore ONAV di primo livello, tante serate e visite in cantina con devozione a Bacco..ho lanciato Trovino per aggregare contenuti e opportunità..e ora il Blog per unire in un coro unico la voce di produttori, enotecari, assaggiatori, giornalisti e poeti del vino...

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Appassionato di Vino ormai dal 2005, assaggiatore ONAV di primo livello, tante serate e visite in cantina con devozione a Bacco..ho lanciato Trovino per aggregare contenuti e opportunità..e ora il Blog per unire in un coro unico la voce di produttori, enotecari, assaggiatori, giornalisti e poeti del vino...


Commenti

2 risposte a “Enoteca Liber Pater: Bianco o Rosso nel tempio di Bacco di Via Tadino”

  1. Roberta ha detto:

    Sono Roberta proprietaria e gestore dell’Enoteca Liber Pater di Via Tadino 5 a Milano e rispondo volentieri al Sig. Massimo che ricordo bene seduto al tavolino di fronte alla vetrina insieme ad un altro signore. Prima di tutto lo ringrazio vivamente per aver parlato di noi perché tra un bastone e una carota vale sempre la famosa frase “Nel bene o nel male purché se ne parli”, in seconda battuta mi scuso se non ho avuto modo di scambiare con lei opinioni e sensazioni sul mondo del vino ma probabilmente è capitato in una serata dove da sola non ne ho avuto la possibilità perché, mi creda, io e Pier (il mio socio)amiamo perderci con i nostri clienti nei racconti dei nostri vini che conosciamo molto bene e dei quali conosciamo tutta la storia e a volte ci tratteniamo dal farlo per evitare di sembrare invadenti. E’ bello anche chiarire che gli affettati proposti nei due taglieri avevano la stessa provenienza e tutti rigorosamente DOP del lodigiano, probabilmente i primi, a suo gusto, più ordinari dei secondi. Ultima cosina, è vero che le due sale sono due mondi completamente diversi perché nate in momenti diversi e perché cosi ci piaceva, in più da noi tutto è work in progress ed in continua evoluzione e se avrà occasione di passare di nuovo se ne accorgerà.
    Dimenticavo, i quadri alle pareti sono litografie originali a tiratura limitata sul vino disegnate dal famoso vignettista Ro Marcenaro, che lei sicuramente conoscerà……..
    Grazie per i consigli che accogliamo sempre con estrema umiltà e l’aspettiamo per un altro assaggio perché sa la nostra enoteca è come alcuni vini….servono due sorsi per capirli.

    • Massimo ha detto:

      Buonasera Roberta e grazie per il suo commento.
      Mi ha fatto piacere conoscerla e ricevere la sua visita qui.
      Ci sarà sicuramente occasione per un ritorno in enoteca, finalizzato ad approfondire la nostra conoscenza e quella dei vini che proponete.

      a presto

      Massimo

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