Edoardo Patrone, il territorio e il Prunent della Val D’Ossola

Riqualificare la viticoltura ossolana”, questa è l’emblematica dichiarazione di affetto e di attaccamento verso le proprie terre, che il giovane viticoltore Edoardo Patrone ha messo in atto sotto forma di un’ambiziosa e attenta pianificazione.

Edoardo Patrone - Insegna Cantina

Edoardo Patrone – Insegna Cantina

La valorizzazione del territorio

Un processo tutt’ora in corso che prevede il rilevamento di piccoli appezzamenti di terra dagli anziani contadini del posto, con l’obiettivo di rimetterli progressivamente a regime, pronti per produrre da qui a qualche anno vini di qualità, utilizzando le nuove tecnologie, ma sempre ispirandosi alle tradizioni del territorio.

Un progetto nato nell’agosto del 2016, quando l’enologo ossolano, di ritorno da un’esperienza lavorativa in Australia, decide di investire fortemente nella sua terra natia, spinto dallo sconfinato amore per questo territorio, con l’obiettivo di (ri)valorizzare la viticoltura locale e mettere in risalto la bellezza di questi luoghi e tutto quello che hanno da offrire.

Rivalutare, scoprire, apprezzare? Si, tutti termini che si collegano a questo meraviglioso contesto montano, e dico questo perché probabilmente a livello vinicolo e non, la Val d’Ossola non ha mai avuto quel appeal e popolarità che altre aree altisonanti inconsciamente richiamano già solo sentendo pronunciare il loro nome.

Per questo motivo, il significato del messaggio di Edoardo, non si limita solamente alla sfera vinicola, ma a tutto il contesto culturale-sociale della valle che ha come fine ultimo appunto la valorizzazione del territorio.

Vigneto Cantina Edoardo Patrone

Vigneto Cantina Edoardo Patrone

Il Prunent delle Valli Ossolane

In queste impervie zone, la viticoltura eroica, (così definita per via di un’altitudine superiore ai 500 metri in cui le viti si sviluppano lungo terrazzamenti, con una pendenza superiore al 30%) fa da casa al Prunent, una tipologia di Nebbiolo se vogliamo chiamare di nicchia o almeno ancora poco conosciuta, che qui nel corso dei secoli (circa 700 anni) ha avuto modo di adattarsi bene.

Questa varietà ha origini antichissime, risalenti addirittura al 1309, come pur menzionato da una pergamena conservata nella collegiata di Domodossola.

Ai tempi, era utilizzato dai sacerdoti nelle funzioni religiose e commercializzato con la vicina Svizzera, per poi cadere un po’ in disuso, complici l’arrivo della fillossera nei primi del 900 e uno sviluppo del settore energetico, attraverso la costruzione di grosse dighe, che portarono a una fuga di massa dei contadini dai campi all’industria e una conseguente diffusione di nuovi vini meno cari a scapito del Prunent.

Vasche Acciaio in Cantina

Vasche Acciaio in Cantina

Inutile dire che tutti questi problemi sommati, causarono una diminuzione della qualità e della produzione, rimasti tali fino alla rinascita, avviata e portata avanti da Roberto Garrone dell’omonima cantina locale e coronata dal raggiungimento della DOC Valli Ossolane nel 2009.

Piccola parentesi: il disciplinare della denominazione, prevede l’utilizzo oltre che di Nebbiolo, anche Merlot, Croatina e Chardonnay. Una piccola realtà, quella di questa valle, costituita oggi da otto produttori.

La cantina e le scelte in vigna

La cantina Edoardo Patrone è situata nel cuore delle magnifiche Alpi Lepontine, nell’estrema parte occidentale dell’alto Piemonte, precisamente nella frazione Vagna di Domodossola.

Gli ettari di proprietà sono circa nove, di cui la maggior parte dedicati alla coltivazione di piante da frutto. Pesche, mirtilli, pere, mele, lamponi e uva spina, sono alcune delle qualità prodotte nei suoi terreni.

Si tratta di metodi di coltivazione integrati, volti al rispetto dell’ambiente e all’uso di soli concimi organici, limitando i trattamenti di erbicidi o pesticidi.

Filari di Uva in Vigna

Filari di Uva in Vigna

Preservare la biodiversità, in proiezione di un futuro eco-sostenibile”, è la sua incisiva frase.

Gli ettari adibiti alla vigna sono invece cinque, sparsi lungo ventotto appezzamenti in tutta la valle e disposti su terrazzamenti, coltivati in gran parte con il sistema della pergola, qui chiamato Topia, “mentre i nostri terreni sono di tipo subacido, con un pH intorno a 5,5,” spiega il produttore.

I Vini di Edoardo Patrone

Inizierei dal vino che ho avuto modo di assaggiare durante la mia visita in cantina:

Basin

Spumante rosè extra dry. Un blend di vitigni locali minori, realizzato secondo il metodo charmat. Sicuramente un prodotto piacevole, armonioso che si presta bene come aperitivo alle calde serate estive.

Vigna Vagna

Valli Ossolane DOC, un blend di Merlot e Nebbiolo che affina in botte per sei mesi. La presenza del vitigno francese porta morbidezza, mentre il Nebbiolo potenza e tannino. Un bell’esperimento!

Prunent Stella 2018

Prunent Stella - Edoardo Patrone

Prunent Stella 2018


Valli Ossolane DOC 2018
, eccoci qui, il fiore all’occhiello della cantina.

Prodotto esclusivamente con uve Prunent, provenienti dai vigneti di Domodossola e Trontano, vinifica in acciaio per poi affinare in barrique di rovere francese per sei mesi.

La prima cosa che mi ha colpito è la profonda intensità al naso, un’immersione di frutta rossa, un pizzico di spezie e liquirizia.

Tannino e freschezza ovviamente evidenti, condensati da un’ottima persistenza e bevibilità.

I salumi e formaggi ossolani come allo stesso tempo piatti a base di carne si abbinano alla perfezione.

Completano la collezione, Lepontinum, PSB e Testa Rusa.

Visitare la Val d’Ossola

In questo pomeriggio passato in vigna, ho constatato con piacere la grande passione di Edoardo nel parlare del suo piccolo mondo, una dedizione che trasuda da ogni sua singola parola usata nel descrivere le fasi della produzione, nel semplice mostrare le sue viti o ad esempio nello spiegare delle curiosità legate ai tappi in sughero.

Sacrificio e impegno uniti alla valorizzazione del territorio sono la formula per preservare e sostenere questa chicca del patrimonio enologico italiano, quindi mi raccomando visitate la Val d’Ossola!


Azienda Vitivinicola Edoardo Patrone

Borgata Baceno, 51
Domodossola (VB) ITALIA
Telefono: +39 324 612 6355
email: info@edoardopatrone.com
Sito Web

All’estenuante ricerca del perfetto abbinamento cibo-vino, spinto dalla sete di conoscenza e curiosità verso questo mondo. Nel tempo libero, bevo vino e gioco a tennis.

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