Riprendiamo le degustazioni casalinghe con un vino lombardo, un Riesling Vigna Croce 2013 di Fiamberti Vini, ottima cantina dell’Oltrepò Pavese fresca di festeggiamenti per i 200 anni di storia, evento brevemente recensito qui un paio di settimane fa.
Recensire i vini di Fiamberti, per il sottoscritto non è cosa banale, in quanto un rapporto di stima e simpatia mi lega ormai al produttore di Canneto Pavese (Oltrepò), ma cercherò ugualmente di essere imparziale e non scrivere bestialità.
Colore intenso, un giallo paglierino con riflessi dorati aprono le danze. Il naso mostra una buona mineralità e note floreali unite a mela gialla matura. Tuttavia le aspettative sono un pò tradite da questo 2013. Avevo bevuto l’annata precedente e il ricordo era molto positivo, di un vino fresco, molto pulito e di buona complessità pur rimanendo lontani dal concetto di Riesling alto-atesino.
Questo campione sembra troppo caldo, con note olfattive meno trasparenti e vibranti rispetto ai precedenti.
Anche in bocca l’assaggio non è del tutto convincente. Acidità di rilievo ma con un equilibrio e una beva che non soddisfano del tutto il palato, il vino sembra scivolare via senza troppa passione, quasi a voler rimandare all’annata successiva il giudizio.
Un retrogusto piacevolmente amarognolo e un finale che si protrae per alcuni secondi lasciano la bocca pulita ed in pace con se stessa.
Di Fiamberti, ho bevuto di recente il rosato base, il blend bianco e la bonarda “La Briccona” e le sensazioni erano state, in tutti gli assaggi, molto piacevoli, di vini diretti, puliti ed equilibrati.
In questo Riesling Vigna Croce non ho trovato la stessa “impronta” ma nemmeno complessità e qualche angolo da smussare, tipici tratti di un vino di maggior stoffa e prospettiva.
Ho un’altra bottiglia di Riesling in cantina, potrebbe essere interessante ripetere l’assaggio e vedere cosa succede…
Ci vediamo giovedì sera al Ristorante Goss Food & Spirits per la serata organizzata da Milano Vini..bye